Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Ho sempre tenuto questo film a debita distanza, un po' perché non amo il Cinema di Nolan e un po' perché spaventato dalle quasi tre ore (per me un film dovrebbe durarne al massimo due) e dai commenti. In questi tempi di magra per quello che riguarda il Cinema di fantascienza, che sta facendo la fine del western dai settanta in poi, ho deciso, invece, di tentare la fortuna senza farmi troppe seghe mentali. E ho fatto bene. "Interstellar" è un film imperfetto, senz'altro, ma, in qualche modo misterioso, coinvolgente nella sua ipertroficità di minutaggio e di contenuti. E' chiaro che Nolan poteva sforbiciare ma forse è andata bene che sia uscito più di dieci anni fa, altrimenti, visto l'andazzo, ci saremmo trovati davanti a tre ore e mezza di visione. Asciugato da ragionamenti scientifici e filosofici, troppo complessi per la mia testa, l'opera è, finalmente, pura fantascienza, fatta di viaggi spaziali, navicelle e pianeti sconosciuti, il tutto gestito piuttosto bene anche grazie a un parterre di attori formidabili. Poi, al solito, Nolan imbeve pesantemente il tutto in cose che farebbero probabilmente inorridire fisici quantistici et similia, con un finale curioso, ma che scivola nella psichedelìa che neanche i Grateful Dead. Vabbé, sarà che esigevo letteralmente della buona fantascienza, ma "Insterstellar" mi è piaciuto, è un film da guardare almeno una volta: o lo si amerà o lo si odierà, ha poche vie di mezzo.
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