Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Bolognini restituisce con "La notte brava" un valido ritratto di una Roma borgatara agli albori del boom economico, restituendo bene le atmosfere del racconto di Pier Paolo Pasolini
C'è molto di Pier Paolo Pasolini (autore del racconto da cui è tratto il film) in questa valida pellicola di Mauro Bolognini, incentrata su un gruppo di borgatari romani sbandati. Tra furtarelli, bravate ed incontri più o meno controversi la loro nottata scorrerà senza lasciare traccia, simbolo di una vita apparentemente senza speranze e fin troppo condizionata dall'ambiente di partenza. Pur se Bolognini a volte calca un pò troppo la mano, tra "aò" quasi continui ed un certo macchiettismo di alcuni dei protagonisti, il film comunque si dimostra un valido ritratto di quel periodo di transizione tra l'Italia post-bellica ed il boom economico, che sulle borgate appare però più come un miraggio che come un concreto punto di svolta. Cast molto variegato che spazia da Rosanna Schiaffino a Elsa Martinelli, Franco Interlenghi e Tomas Milian, per un film che ha tra le sue principali note di merito l'estrema verosimiglianza di una gioventù a suo modo bruciata.
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