Jefferson Smith è il giovane sostituto di un vecchio senatore da poco deceduto. Da solo, Smith si oppone alla costruzione di una diga per appoggiare l'edificazione, sul medesimo territorio, di un campo nazionale di boy scout. Sconfigge il progetto e gli interessi economici dei suoi avversari con un discorso lungo 26 ore. Al termine cade svenuto per la fatica e il disgusto, ma il capo dei lobbysti, pentito, si autoaccusa di indegnità e si ritira.
Note
Un classico di Frank Capra con James Stewart nei panni dell'impavido, onesto "uomo medio" americano. Ritmo e sceneggiatura perfetti, così come Stewart ragazone ingenuo.
Storia edificante di un’attualità disarmante. Fotografia eccezionale della politica a tutti i livelli. Questa volta Frank Capra fa centro come poche altre volte ha fatto, evitando il buonismo pur narrando le vicende e imprese di un uomo buono per eccellenza: Jefferson Smith, interpretato da un grande Hugh Gra…ehm, James Stewart.
Un Capra un filo meno efficace che in altre pellicole, ma sempre comunque con quella visione roosveltiana di un positivismo che alla fine, nel bene e nel male, ha il sopravvento su tutte le piccolezze umane
Viste le recensioni mi aspettavo un capolavoro stile 'la vita è meravigliosa'. E' evidente che il tema politica e giochi di potere non presenta spunti altrettanto emozionanti e risulta retorico e monotono. Quindi siamo di fronte ad un film di altissimo livello ideologico. sociale e morale, ma basso livello di intrattenimento.
Il film mira in alto ma ne viene fuori una commedia a corto raggio. Uno di quei film che si fonde con il messaggio che lancia, per quanto poco originale, e ne diventa simbolo. La recitazione potrà essere buona ma un eccessivo uso di retorica lo rende a tratti pesante. 7
Credo che questo film debba essere annoverato come una delle perle del cinema, è meraviglioso. Un James Stewart memorabile e un Claude Rains sorprendente danno vita ad uno dei tanti capolavori di Capra. Imperdibile con scene da antologia.VOTO: 9
Un senatore muore all’improvviso: l’affarista locale, che manovra sia il governatore dello stato sia l’altro senatore, accetta di farlo sostituire dalla guida scout Jefferson Smith (alias James Stewart) con la convinzione che non disturberà il manovratore e in particolare che non ficcherà il naso in un importante progetto di speculazione; ma le cose andranno in… leggi tutto
Nooo ma che ... ! Erano anni che volevo rivederlo. Giorni fa leggo le sei opinioni presenti, tutte belle e che condivido, a saper scrivere anch'io così, e quasi istantaneamente decido di comprare il dvd (non da questo sito). Arriva il dvd, tutti i preparativi per la visione del film e ... ed è RIDOPPIATO!. Scusate il film non ha colpa propria per questa… leggi tutto
1939 - Mr. Smith va a Washington / 2025 - Mr. Smith è ancora nella stessa Washington
Dopo 86 anni suonati la musica non è certo cambiata; se di Mr. Smith (si spera) ne è pieno il mondo, altrettanti saranno i disillusi (e disinnescati) da un sistema politico e una mentalità globale fondata sull’intreccio e la commistione tra concetti come interesse…
E' un Frank Capra più classico del solito quello di "Mister Smith va a Washington", film che senza troppe perifrasi prende di mira un certo modo di fare politica più per tornaconto personale che per il raggiungimento del bene comune. Per farlo si avvale di un giovane James Stewart, capo dei boyscout che viene mandato in Senato come una pedina da manovrare a proprio piacimento da…
Fra le varie playlist dedicate ai film che ottengono il voto massimo nei vari dizionari dei film, non ne ho notato nessuna che fosse dedicata al Farinotti. Dal momento che nel Farinotti sono catalogati migliaia di…
Si parla sempre del Mereghetti, del Morandini e del Farinotti, ma stranamente in questo forum nessuno -per quel che ne so- ha mai aperto una discussione sulla GUIDA AI FILM di LEONARD MALTIN (che in…
Sono onesto, ammetto di essere partito prevenuto approcciandomi alla visione di tale film per via del regista Frank Capra su cui mi sono espresso in modo abbastana netto quando ci sono state le occasioni ed inoltre essendo a consocenza del finale dell'opera poco soddisfacente a prima impressione, questo Mr. Smith va a Washingthon (1939), avrebbe dovuto segnare un ulteriore tassello a…
Con riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
Un senatore muore all’improvviso: l’affarista locale, che manovra sia il governatore dello stato sia l’altro senatore, accetta di farlo sostituire dalla guida scout Jefferson Smith (alias James Stewart) con la convinzione che non disturberà il manovratore e in particolare che non ficcherà il naso in un importante progetto di speculazione; ma le cose andranno in…
Fatto eleggere senatore dal losco magnate Taylor (Arnold) per incrementare la propria ingerenza in senato, l'ingenuo Jefferson Smith (un ciclopico James Stewart) cerca di ricoprire la propria carica politica secondo i principi di Lincoln e Washington. Ma davanti alle sue donchisciottesche imprese, gli altri senatori controllati da Taylor tentano l'impeachment di Smith. Quest'ultimo, dopo…
Diamo spazio, com'è giusto, ai gusti del pubblico. Alcune considerazioni: a) gli italiani più amati sono Sergio Leone, Roberto Benigni, Giuseppe Tornatore, Vittorio De Sica, quasi dimenticato Fellini (gli…
Scappa alle volte, beffarda e inconsapevole la lacrimuccia. Scappa senza accorgersene e quando accade è molto bello. Non succede spesso, ma è molto bello. Poi magari ci si ripensa e ci si chiede: "ma ho…
Capra continua a lanciare il suo messaggio ottimista, ma il suo è un ottimismo che nasce da un'attenta e disillusa visione del mondo. Qui ci racconta di un ragazzo idealista che viene per la prima volta a contatto con le brutture della società e nonostante tutto il ragazzo non rinuncia ai suoi ideali. In questo sta l'ottimismo di Capra, che c'invita sinceramente a far emergere…
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Commenti (10) vedi tutti
Storia edificante di un’attualità disarmante. Fotografia eccezionale della politica a tutti i livelli. Questa volta Frank Capra fa centro come poche altre volte ha fatto, evitando il buonismo pur narrando le vicende e imprese di un uomo buono per eccellenza: Jefferson Smith, interpretato da un grande Hugh Gra…ehm, James Stewart.
leggi la recensione completa di FabelmanUn Capra un filo meno efficace che in altre pellicole, ma sempre comunque con quella visione roosveltiana di un positivismo che alla fine, nel bene e nel male, ha il sopravvento su tutte le piccolezze umane
leggi la recensione completa di galavernaDivertente e sempre attuale, anche se un po' ingenuo
commento di Artemisia1593Viste le recensioni mi aspettavo un capolavoro stile 'la vita è meravigliosa'. E' evidente che il tema politica e giochi di potere non presenta spunti altrettanto emozionanti e risulta retorico e monotono. Quindi siamo di fronte ad un film di altissimo livello ideologico. sociale e morale, ma basso livello di intrattenimento.
commento di MaurisurfLa politica e i media al servizio dei potenti e dei loro intrallazzi.
commento di gruvierazAttualissimo, coinvolgente ed emozionante.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIl film mira in alto ma ne viene fuori una commedia a corto raggio. Uno di quei film che si fonde con il messaggio che lancia, per quanto poco originale, e ne diventa simbolo. La recitazione potrà essere buona ma un eccessivo uso di retorica lo rende a tratti pesante. 7
commento di near87Mi aspettavo una divertente commedia invece questo film fa appello alla svenevole ideale americano,ne esce un film piatto e noioso.
commento di wang yuCredo che questo film debba essere annoverato come una delle perle del cinema, è meraviglioso. Un James Stewart memorabile e un Claude Rains sorprendente danno vita ad uno dei tanti capolavori di Capra. Imperdibile con scene da antologia.VOTO: 9
commento di ire91Un capolavoro, ahimè ancora molto attuale nelle sue tematiche. Un film che tutto dovrebbero vedere.
commento di florentia viola