Regia di Mario Imperoli vedi scheda film
Monica (Gloria Guida) è una studentessa fidanzata con un coetaneo che si dedica a loschi traffici, ma è attratta da uno dei suoi professori. Nel frattempo, viene corteggiata da un ricco avvocato, la cui moglie è a sua volta amante del professore del quale si è invaghita. Una fulgente Gloria Guida fa il suo esordio nel cinema con questo film di Mario Imperoli del 1974, tutto giocato su un erotismo leggero e mai volgare, capostipite della cosiddetta commedia sexy all’italiana. Il risultato, nel complesso, non è disprezzabile. I personaggi della vicenda, benché si allaccino a figure piuttosto stereotipate (l’intellettuale fricchettone, l’imprenditore avvocato avido senza scrupoli, la moglie annoiata che cerca svaghi dalla routine matrimoniale ecc…) appaiono tutto sommato credibili. La trama, che ha come piacevole sfondo il mare e le spiagge di Lignano Sabbiadoro, mette a confronto l’innocenza e l’ingenuità della protagonista, una adolescente che sta cercando ancora di capire l’amore e i propri sentimenti, con la cupidigia concreta e tutt’altro che poetica del mondo circostante.
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