Regia di John Landis vedi scheda film
Il racconto tragicomico di due improbabili serial killer (realmente esistiti) in una magica e mistica Edimburgo attorno agli anni Trenta del XIX secolo. È vietato inorridirsi: questa pellicola è fatta apposta per calarsi nello humor nero più cupo possibile.
Sconsigliabile a bambini.
Burke e Hare sono due imbroglioni da quattro soldi: il primo è un ingenuo sprovveduto che si affida al secondo -più furbo e più intraprendente di Burke- che, per sbarcare il lunario e non dover essere costretto a sorbirsi la moglie alcolizzata, preferisce vendere cadaveri (morti in circostanze naturali o meno) ad un noto chirurgo di Edimburgo, quest'ultimo li userà successivamente per tenere delle lezioni universitarie.
I personaggi sono inquadrati perfettamente e il loro sviluppo è lineare; i dialoghi sono semplici e ben costruiti e le situazioni sono create veramente bene. Peccato che la distribuzione ne abbia risentito in questo periodo in cui i film da Oscar sono la maggior attrazione nelle sale.
Uso smodato (ma senz'altro azzeccato) della musica popolare scozzese.
Il suo humor nero è percepibilissimo (e meno male!) e condividiamo pienamente la scelta fatta nel raccontare la storia in modo scanzonato e non lugubre.
Convincente.
Ottimo interprete, la sua mimica facciale è sorprendente.
Non ha una parte rilevante, tuttavia il suo sorriso è garanzia di risata.
Bravo e convincente.
Ha interpretato solo un cammeo, non crediamo possa essere giudicato come attore in questa prova.
Veramente convincente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta