Regia di Sergio Castellitto vedi scheda film
Film pessimo. Pretenzioso. Kitsch.
Infaricot di pseduo citazioni, da Lacan al puer aeternus.
Mancano i PERSONAGGI! Basta con le macchiette!
Non c'è un personaggio vero! Uno!
Castellitto-Mazzantini non padroneggiano minimamente il registro del grottesco, che in ogni caso si sposa malissimo con aspirazioni pseudo intellettuali da ginnasiali presuntuosetti.
Vi sono alcune scene davvero forti, per la loro somma bruttezza.
Il problema è che gli autori non si rendono conto di aver fatto una cosa veramente Kitsch, anzi ci credono!
Insopportabile l'insensato e ostentato citazionismo (libri, film, psicanalisi, "Il sorpasso") e le "lezioncine spicciole" di varia cultura, con piccole perle di banale e presunta saggezza in perfetto stile "Baci perugina".
Improbabile, raffazzonata, accatastata, con un inizio senza senso, poi accade l'unica cosa del film (il vecchio) e poi priva di un filo di sviluppo, accumulando scenette e scenate gridate.
Pessima, usata come ripmpitivo di momenti altrimenti imbarazzanti per la loro bruttezza, e con l'uso di 2/3 brani pop non originali per tenere su l'attenzione e struzzare l'occhio a un imporbabile pubblico giovanile.
Il film è troppo brutto per essere cambiato.
Un uso smodato del Jump cut, in montaggio, per coprire le magagne di una regia pressapochistic.
Uno stile di montaggio, comunque, totalmente in disarmonia con il presunto e sedicente genere del film ("commedia italiana").
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