Regia di Marcus Dunstan vedi scheda film
Arkin è un ladro che ha deciso di aprire la cassaforte ubicata in una villa per sottrarre un prezioso monile all’interno e ripianare i propri debiti. Giunto di notte nella casa, dovrà fare i conti con una tremenda sorpresa: un sadico maniaco, che ha il vizio di collezionare persone infilandole dentro a grosse casse, ha iniziato a torturate i componenti della famiglia, disseminando oltretutto per la casa delle trappole sanguinolente pronte a scattare in qualunque momento. Arkin cercherà di salvare i malcapitati, compito tutt’altro che semplice.
The Collector è un giocattolone horror di cui bisogna riconoscere i limiti e la chiara inverosimiglianza (il killer ad esempio è un uomo reale che, in qualche modo, assume anche la parvenza di una creatura soprannaturale) ma anche la capacità di mantenere un ritmo sostenuto e sincopato che non può che catturare l’attenzione dello spettatore, continuando a stuzzicarlo con sorprese e colpi di scena a profusione. Il regista Marcus Dunstan, insomma, tira fuori un horror a metà strada tra film e cartone animato, un risultato non disprezzabile se si ha voglia di una storia che faccia paura, sì, ma solo fino a un certo punto, dato che la violenza (molta) che viene mostrata sullo schermo è palesemente un gioco. The Collector, inizialmente, era stato pensato come un prequel della saga Saw, e, infatti, le analogie tra le pellicole appaiono palesi.
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