Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Una giovane ragazza viene trovata uccisa brutalmente e il caso viene affidato al detective Germi. Durante le indagini, l'uomo scopre un di traffico della prostituzione legato a persone potenti.
Il più debole e meno memorabile tra i thriller diretti da Sergio Martino, “Morte sospetta di una minorenne” rimane comunque un audace e singolare incrocio tra giallo investigativo e poliziottesco urbano. Pur non raggiungendo la compattezza narrativa di altre opere del regista (basti pensare a "Lo strano vizio della signora Wardh" o a "I corpi presentano..."), sorprende per il ritmo incalzante e l’ibridazione dei generi, che sfocia in un film a tratti grottesco, ma mai banale. Martino orchestra con intelligenza una trama cupa e dai risvolti sociali importanti, toccando temi scottanti come lo sfruttamento minorile e la corruzione. Il tutto è punteggiato da momenti d’azione vividi, un’ironia latente e una certa leggerezza apparente che contrasta con il sottotesto drammatico. La frenesia registica sfrutta con efficacia Milano come scenario crudo e realistico, teatro di un conflitto sociale fra poliziotti, criminali e istituzioni compromesse. Un’opera forse sottovalutata, che merita una riscoperta per la sua capacità di fondere tensione, denuncia e stile con sorprendente coerenza.
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