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Le vite degli altri

Regia di Florian Henckel von Donnersmarck vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Le vite degli altri

di Carlo75
9 stelle

Gerd Wiesler, è un'agente della Stasi incaricato di spiare il drammaturgo di successo Georg Dreyman e la sua compagna, l'attrice Christa-Maria, nella Germania Est degli anni '80. L'agente inizialmente si ritrova affascinato e coinvolto dalla vita della coppia, iniziando un processo interiore di disinganno verso il regime e di profonda trasformazione personale, che lo porta a sovvertire il suo stesso incarico. 

Il film mostra come la Stasi controllasse ogni aspetto della vita dei cittadini, anche i più insignificanti, creando un clima di terrore e sospetto. Wiesler, inizialmente un fedele esecutore del regime, viene "contaminato" dalla cultura e dall'umanità delle persone che spia, in particolare del drammaturgo Georg Dreyman e della sua compagna, l'attrice Christa-Maria Sieland. L'ascolto della musica e l'immersione nella vita degli artisti iniziano a spezzare la corazza di Wiesler, facendogli scoprire un mondo di emozioni e libertà che prima ignorava. L'amore di Wiesler per la libertà e la dignità degli altri, seppur sublimato e non corrisposto, lo porta a proteggerli, persino a mentire per loro. Nonostante il regime cerchi di annientarla, la coscienza umana riaffiora, spingendo gli individui a rifiutare la menzogna e a cercare la verità, anche a costo di grandi sacrifici. Chi sembrava buono si rivela debole, e il sorvegliante diventa l'unico salvatore, dimostrando che la "verità" può essere trovata anche al di fuori degli ideali ufficiali.  L'evoluzione del personaggio è lenta e graduale, iniziando con la sua curiosità per la vita degli altri, passando per la disillusione e la necessità di proteggerli, fino al sacrificio finale. Le cuffie diventano il veicolo attraverso cui Wiesler entra in contatto con la cultura e l'emozione umana, trasformandolo. La vita stessa degli uomini sorvegliati diventa uno "spettacolo" per la Stasi, ma anche un'arte di sopravvivenza che Wiesler, paradossalmente, inizia a dirigere per salvarli. Il gesto finale di Wiesler, che compra il libro dedicato alla storia e decide di non voler essere gratificato, sottolinea la sua completa trasformazione da spia a uomo libero nella coscienza. 

Le vite degli altri è un potente racconto morale sulla fragilità dell'individuo di fronte a un potere oppressivo e sulla forza trasformatrice della cultura e dell'umanità.

 

Ulrich Mühe, Ulrich Tukur

Le vite degli altri (2006): Ulrich Mühe, Ulrich Tukur

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