Regia di Maurizio Nichetti vedi scheda film
Nichetti ha fatto senza dubbio di meglio, ma "Ho fatto Splash" comunque diverte per la sua comicità stralunata che ricorda molto il francese Jaques Tatì
Non è tra le migliori pellicole di Nichetti, ancora in una versione fin troppo sperimentale, ma va dato atto che "Ho fatto Splash" regala comunque più di un momento di sano divertimento ( tra tutte, la scena del matrimonio in chiesa, ma anche il pranzo di nozze che strizza entrambi gli occhi alla comicità dell'ultimo Jacques Tatì). Un giovanotto si risveglia dopo aver dormito intinterrottamente per 20 anni e viene mandato a casa di una cugina che convive con due coinquiline abbastanza squinternate. Sarà l'incipit di una serie di rocambolesche avventure, dove il protagonista (che non profferisce parola) assumerà una serie di ruoli improvvisati. Immancabile (e azzeccata, come sempre) la presenza della sodale Angela Finocchiaro, ma anche di alcune strisce animate di Bruno Bozzetto (forse la parte più trasgressiva ed innovativa del film, a conti fatti...)
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