Regia di Alfred L. Werker, Anthony Mann vedi scheda film
Egli camminava nella notte (1948): locandina
"Questa è una storia vera. Il dipartimento di polizia di una delle città più grandi al mondo lo considera il caso di omicidio più difficile che abbia mai affrontato, soprattutto per la diabolica furbizia dell'assassino. Questo film racconta i fatti come sono realmente accaduti.
Solo i nomi sono stati cambiati".
Nella Los Angeles notturna uno zelante poliziotto appena finito il turno nota un uomo, sospetto trafficare presso un portone e lo ferma per un controllo. L'uomo reagisce sparando e ferendo gravemente il poliziotto, in procinto di scoprire il rifugio segreto nel quale l’assassino, di nome Roy, usava tenere la propria attività.
L'episodio mette in moto l’intero corpo di polizia della città di Los Angeles, impegnato a scoprire dettagli di un omicida astuto e tenace, del quale inizialmente non si riesce ad avere alcuna informazione.
Egli camminava nella notte (1948): Richard Basehart
Egli camminava nella notte (1948): Roy Roberts, Scott Brady
Lo spettatore tuttavia viene messo agevolmente al, corrente del controverso Roy, ex tecnico radiofonico appassionato ed esperto, di giorno commerciante di tali apparecchiature, ma predisposto a dedicarsi anche ad altre attività criminoso.
Abile nel depistare le indagini, anche avvalendosi dell’estesissimo sistema di condotti sotterranei della megalopoli californiana, Roy verrà stanato solo grazie ad un meticoloso ed ostinato lavoro i colleghi del poliziotto assassinato.
Costoro infatti riusciranno a restringere il campo dell’investigazione ed, infine, a mettere le mani sul malvivente.
"La nostra storia finisce qui. Una storia strana. Una storia che ancora potrebbe accadere...".
Egli camminava nella notte (1948): Roy Roberts, Scott Brady
Egli camminava nella notte (1948): Richard Basehart
Contornata la incalzante vicenda da un io narrante coinvolgente ed appassionato, il film è basato sulle gesta di Erwin Walker, più tristemente noto come "Machine Gun", ovvero ex veterano della seconda guerra mondiale ed ex dipendente del Dipartimento di polizia di Los Angeles che si rese protagonista di diversi atti criminali tra il 1945 e il 1946.
Il film, dal taglio a tratti documentaristico che si è avvalso, proprio per tali scene, del contributo, non ufficializzato, del grande regista Anthony Mann, e si rivela un noir molto interessante ed incalzante, che si avvale della ottima interpretazione di un Richard Basehart davvero eccellente, in grado di tratteggiare i connotati di un personaggio multisfaccettato ed animato da istinti contrastanti ed opposti, tipici di un personaggio complesso presso dai sentimenti che sdoppiano la propria controversa personalità.
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