Regia di Luigi Scattini vedi scheda film
Il giovane immigrato italiano Rocco Spinone (Gerardo Amato) arrivò a New York. Sognando di diventare sceneggiatore o attore e adorando Stallone, Pacino e Scorsese, siamo nel 1977. Ma loro sono italoamericani, non immigrati, e Rocco è solo uno dei tanti che condivide questi sogni. Rocco cerca di mantenersi a galla in ogni modo possibile, lavorando come dog sitter, lavapiatti, guida turistica, spogliarellista e, occasionalmente, anche come prostituto. Alla fine, il suo amico Dick (Wade Nichols) lo chiama e gli dice che ha un ruolo per lui. Senza sapere cosa comporti il ??ruolo, Rocco si ritrova sul set di un film porno hardcore e diventa il coprotagonista maschile di Dick. Durante le riprese, incontra l'attrice porno Lilly (Susan McBain) e se ne innamora. Lilly vuole anche aiutarlo a realizzare i suoi sogni di carriera e lo presenta ad alcuni dei suoi contatti più autorevoli. I guai incombono quando Rocco inizia una relazione con una giovane vicina. Il padre di lei e il suo amico, Donovan (Giacomo Rossi Stuart), un poliziotto, irrompono improvvisamente dalla stanza accanto e lo affrontano, sostenendo che la ragazza ha solo 15 anni. Donovan sbatte Rocco in prigione per la notte, ma lo rilascia la mattina dopo, poi – insieme al padre della ragazza – inizia a ricattarlo. Rocco è caduto nel vecchio trucco delle minorenni, ma non può uscirne finché non riesce a raccogliere 2.000 dollari per i ricattatori. Rocco è disperato perché ha poche possibilità di ottenere una tale somma. L'ultimo lavoro registico di finzione del documentarista di "mondo movies" Luigi Scattini è piuttosto ambizioso, quasi un film americano indipendente dell'epoca. Con la storia di un immigrato italiano senza successo a New York che si infila nel mondo del porno, racconta una storia abbastanza tipica del 1977 nel distretto a luci rosse dei localacci porno di spettacoli dal vivo e cinema a luci rosse 24H , peep show in cui molti film e telefilm saranno ambientati compreso di italiani come Fulci. Un anno il 1977, in cui il mercato del porno a New York e Los Angeles era in piena espansione. L'"età dell'oro" del porno. Perché un film indipendente? Oltre al protagonista Gerardo Amato (che ancora oggi lavora come attore di teatro e occasionalmente TV, da sempre nell'ombra dell'ingombrante fratello), l'attore non protagonista il mitico caratterista Renato Romano che produsse il film di Scattini prima di fare milioni in America come uomo d'affari e lì stabilirsi per sempre, e Giacomo Rossi Stuart, che fu pure co-regista oltre a interpretare il ruolo di un equivoco poliziotto- ricattatore. E poi ci sono numerosi attori dell'industria pornografica newyorkese dell'epoca: ad esempio, Susan McBain (la fidanzata di Rocco, Lilly, in "Blue Nude") poteva essere allora vista in "Rollerbabies" (1977) di Carter Stevens e in "Barbara Broadcast" (1977) di Radley Metzger. In una scena, la vediamo anche nell'ufficio di un produttore davanti a un poster proprio di "Rollerbabies". Anche Wade Nichols (Dick) recitò in "Barbara Broadcast", in "Visions" (1977) di Chuck Vincent e in "Jail Bait" (1977) di Carter Stevens. Lo stesso Carter Stevens interpreta, indovinate un po', un regista porno. Ma non voglio elencare tutti i nomi qui; ci sono sicuramente alcune personalità hardcore molto importanti della fine degli anni '70. Come Robert Kerman/Bolla agente omosessuale, che tanti film italiani a New York fece in ruoli non porno, "Cannibal Holocaust" ovviamente compreso. Vale anche la pena menzionare che la figlia di Luigi Scattini, Monica, ha un ruolo iniziale come giovane turista, la cui carriera di attrice continua ancora oggi nel cinema italiano, ma raramente includendo ruoli importanti. Piero Umiliani contribuisce con una colonna sonora dal sound molto americano, dalle molte ballate, decisamente atipiche ma interessanti e adatte seppure poco incisive, al protagonista Rocco, che vaga per una New York che non corrisponde affatto alla sua idea frenetica di carriera. In questa New York ovviamente debitrice dato il periodo e il successo immediato, di "Taxi Driver", Rocco si ferma come un outsider davanti alle locandine dei grandi cinema o davanti ai teatri di Broadway, immaginando che tutta la gente venga per strada solo per vederlo. Tuttavia, è per sua fortuna un gran lavoratore e solo moderatamente esigente, quando si tratta di lavoro; può includere solo lavori fisici pesanti. La sua prima esperienza come attore porno lo porta a una storia d'amore con la sua compagna Lilly, che in seguito lo presenta, con una sua bozza di sceneggiatura, a un amico agente (proprio Robert Kerman alias Riccardo Bolla). Bolla, tuttavia, è inizialmente interessato a una scappatella con Rocco prima di essere disposto a lavorare per lui. Ma è qui che Rocco traccia il limite. Robert Kerman, ovviamente, ha le sue esperienze con il tipo di ruoli da "casting stereotipato", che è anche un tema di "Blue Nude". Kerman ha spesso cercato di affermarsi nel cinema mainstream dopo la sua carriera come attore porno, con solo poche eccezioni che hanno tutte fallito. E recitare in "Cannibal Holocaust" di Deodato e "Mangiati vivi!" di Lenzi non ha certo aiutato molto in rispettabilità la sua carriera. Ci sono stati anche interessanti segmenti di interviste con Kerman su questo argomento nella serie di documentari britannica di Channel 4 "The Dark Side of Porn". Un'altra recensione di "Blue Nude" di Scattini afferma che la parte sul poliziotto Donovan e il ricatto per fare sesso con una minorenne era altamente inverosimile. Ma non è affatto così; era un trucco molto "popolare" a New York negli anni '70 e '80, e bisognava essere preparati. Un padre (o qualcuno che afferma di esserlo) ha una figlia giovane dall'aspetto molto maturo, che seduce un adulto. Il padre si presenta all'improvviso, ed è amico di un poliziotto. Date le pene molto severe per i rapporti sessuali con una minorenne negli Stati Uniti- Polanski e James Stacy ne sanno qualcosa- una somma considerevole poteva essere estorta alla vittima. Che sfortuna. Alla fine del film, ci troviamo di fronte a due momenti culminanti, che svelerò solo in parte, poiché sono importanti per il contenuto del film. Lo snuff porn era un argomento importante (tabù) nell'industria del porno alla fine degli anni '70- si vede pure il manifesto di "Snuff- The Movie"(1976)di Michael e Roberta Findlay, Horacio Fredrikkson, e pure questo, viene affrontato in "Blue Nude". È qui che entra in gioco Roger Caine. Nel 1977, recitò anche in "The Trouble with Young Stuff" di Joseph W. Sarno e nel film hardcore "The Violation of Claudia" di William Lustig. Ma persino in un ruolo non da stantuffo dell'uccello in "Martin (Wampyr)" di George A. Romero, nel ruolo dell'amante ucciso da Martin, della moglie fedifraga sola nella villa. Proprio alla fine, c'è un piccolo (meno riuscito) omaggio a Scorsese: dopotutto, il protagonista Rocco è un fan del citato capod'opera. Così, con il suo ultimo sforzo registico, Luigi Scattini creò non solo un film ambizioso, ma anche il più guardabile dei suoi soli 13 in filmografia. Tuttavia, se avesse aspirato ad un maggiore successo, ad esempio sul mercato statunitense, avrebbe dovuto saperlo, e probabilmente tentò pure di farlo, che il co-soggetto di "Blue Nude" era veramente stereotipato. Prima che me ne dimentichi: nonostante il soggetto, "Blue Nude" non contiene scene hardcore, soltanto inserti più spinti di nudo da una vhs nella nuova copia alta definizione da BD tedesco- ma presenta una divertente rissa nuda tra Gerardo Amato e Wade Nichols.
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