Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
In una gremita sala bolognese,pubblico delle grandi occasioni,giovani entusiasti di adocchiare 2 bellocci del cinema americano mi sono trovato ad assistere ad un film,che dopo le premesse iniziali(la macchina-suicida)si trasforma in una lunga odissea fatta di luoghi comuni:il mito della bandiera americana,l'ardire di mettere in mezzo martin luther king,il germoglio che fiorisce nel cemento,alcune scene in casa con la camera a spalla( crowe come von trier?),l'ex giovane rocker che istruisce il figliuolo alla libertà contro il parentado conformista.Il tutto per abbondanti due ore,beh un pò troppo anche se il film era aggratise.Cosa strana che una rivista seria come film tv sia stata partner dell'evento.Spero che alla Sarandon l'abbiano almeno pagata abbastanza per pagarsi la quarta villa a malibù
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