Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Debbo ammettere che non fa per nulla rimpiagere l'omonimo film degli anni cinquanta. Forse è una delle migliori interpretazioni, tra le più adulte della sua prolifica carriera, di Tom Cruise. E' interessante seguire gli sviluppi interiori del suo personaggio, quello di un padre non molto presente per i suoi due figli, che gradamente, mentre intorno infuriano i marziani, scopre il vero senso della paternità. Si rivede volentieri, verso la fine, un invecchiato Gene Barry, protagonista del precedente film.
Adatta.
Proprio nulla.
Una piccola ma significativa parte.
Dopo "Nato il 4 luglio", è la miglior interpretazione in assoluto di Tom Cruise.
Stavolta supera se stesso e ci regala una pellicola emozionante, che si discosta molto dall "Indipendence Day" di Roland Emnmerich.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta