Espandi menu
cerca
Nuestra Tierra

Regia di Lucrecia Martel vedi scheda film

Recensioni

L'autore

obyone

obyone

Iscritto dal 15 dicembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 96
  • Post 6
  • Recensioni 576
  • Playlist 20
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Nuestra Tierra

di obyone
7 stelle

 

Venezia 82. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. 

Lucrecia Martel ha lavorato anni per montare "Nuestra Tierra", documentario sull'omicidio di Javier Chocobar, ucciso mentre difendeva pacificamente la terra indigena dallo sfruttamento dell'uomo bianco. 

Un'abitudine, quella dell'indebita appropriazione, a cui lo stato argentino non sembra dar peso visto che le terre della comunità Chuschagasta sono state "illegalmente occupate" da alcune famiglie, nonostante una precedente acquisizione statale a favore dei nativi che aveva imposto confini precisi. Almeno sulla carta. 

Non sorprende che i colpevoli dell'omicidio siano stati condannati a pene severe e siano stati rilasciati dopo due anni di carcere. E non sorprende che uno di essi fosse un poliziotto in pensione. Uno che ebbe modo di dare il peggio di sé durante la dittatura. Perché il lupo perde il pelo ma non il vizio, verrebbe da dire.

 

La regista segue il processo ma il film ha un respiro molto più ampio e racconta di una comunità che i documenti ufficiali considerano cancellata dalla memoria, addirittura dal 1807 perché, si sente dire: "non vi è più nessun indigeno che abita queste terre". Già allora gli indios erano stati cancellati dalla memoria. Chiamati "peones" per non tradire la loro origine di nativi, cresciuti nella religione cattolica che li considerava selvaggi da scacciare, dimentichi della lingua antica che ne perpetuava le tradizioni. 

La parte dedicata al processo è importante tant'è vero che le lamentele espresse dall'avvocata della difesa, prontamente ricacciate al mittente dal giudice, lamenfano la contrarietà per la presenza della troop. Il film dunque colpisce nel segno mostrando la potenza del mezzo cinematografico nel dare testimonianza ai fatti. 

Se c'è una valenza procedurale e processuale c'è anche uno scopo più alto nel lavoro della regista argentina, quello di raccontare il popolo indios e mostrarne l'esistenza ad una nazione che, per ragioni economiche, ha preferito ignorare e girare la testa. 

Così gli interventi della vedova Chocobar e degli altri membri della comunità, le foto di famiglia, le chitarre dolenti non servono a raccontare un uomo ma un'intera nazione di amerindi. Una nazione che, grazie ad un film girato e proiettato tra le montagne, è tornata, forse, ad esistere nuovamente. 

 

scena

Nuestra Tierra (2025): scena

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati