Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
Un dramma d'amore d'altri tempi con attori in voga in quegli anni.
Marito e moglie ( Girotti e Maria Michi) non hanno figli e lui ha una ditta di cui lavora Amedeo Nazzari che si innamora della moglie e la induce a partire con lui.Si crea un triangolo classico amoroso ,ma lei alla fine si ritrae dal rapporto non del tutto convincente,ma l'anello matrimoniale dimenticato saral' involontario movente per un femminicidio che (come dice il titolo) sara' piu' una fatalita' che un rapporto consumato (lei non si concedera' e tornera' a casa).
Tipico melodramma del dopoguerra con una morale vecchio stampo ,ma se vogliamo che resiste nel tempo (succede anche ai nostri giorni) e un Nazzari conforme ai suoi lavori da protagonista in lavori simili ai quei tempi.
Non so se oggi potra' avere estimatori ma a me ha fatto piacere anche rivedere il bravo Massimo Girotti e Maria Michi attrice diventata famosa nel dopoguerra.
Fatalità (1946): Massimo Girotti, Maria Michi
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