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La maschera del demonio

Regia di Mario Bava vedi scheda film

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La recensione su La maschera del demonio

di steno79
9 stelle

Un capolavoro del cinema di genere e uno dei primi film horror italiani, nonchè l'esordio alla regia di Mario Bava. "La maschera del demonio" è tratto da un racconto di Gogol che non conosco, dal titolo "Il Vij", ma riprende ampiamente anche dalla tradizione vampiresca che fa capo a Dracula e Nosferatu e che in quegli anni era diventata popolare grazie ai film di Corman o della britannica Hammer films. Diventato un oggetto di culto grazie a registi come Quentin Tarantino o Tim Burton, in Italia però è stato per molto tempo invisibile prima dell'uscita del dvd, e fu clamorosamente sottovalutato alla sua uscita sia dalla critica che dal pubblico. I meriti formali sono innegabili, con una fotografia in bianco e nero firmata dallo stesso regista ricchissima di tonalità che si può apprezzare soprattutto al cinema, composizioni figurative eleganti e invenzioni registiche piuttosto audaci, come nella sequenza della tortura, piuttosto cruenta per l'epoca, ma anche effetti speciali di sorprendente efficacia per l'epoca, come l'invecchiamento e il ringiovanimento della strega e del suo doppio Asa. A livello narrativo e drammaturgico sconta invece qualche ingenuità nella trama e qualche piccola caduta, come il lieto fine un pò di maniera. Tuttavia, si tratta di un film che per la sua originalità merita di rientrare in quanto di meglio il cinema nostrano abbia dato nel genere orrorifico, soprattutto se si considera che era uno dei primi tentativi che si facevano in Italia di film "gotico" e che fu girato con un budget modesto, assolutamente non all'altezza di quello che avevano avuto a disposizione colleghi stranieri di Bava, che qui è un maestro nell'evocazione delle atmosfere e nel rendere memorabile la presenza di Barbara Steele, candida e morbosa nel suo doppio ruolo.

VOTO 9/10

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