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40 Secondi

Regia di Vincenzo Alfieri vedi scheda film

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La recensione su 40 Secondi

di alan smithee
5 stelle

locandina

40 Secondi (2025): locandina

AL CINEMA

Una frazione di secondo velocissima, ma anche interminabile, è quella che ha permesso alle belve in gruppo di togliere la vita ad un innocente coraggioso e proteso a spendersi senza tergiversare per sedare risse e problematiche di gruppo.

40 secondi è quanto è stato sufficiente per diventare assassini e, dall'altro lato, per passare da una vita piena di aspettative e sogni da realizzare, al baratro di una morte occorsa per una serie di circostanze implacabili quanto assurde.

40 secondi è la più recente fatica del bravo regista e sceneggiatore Vincenzo Alfieri, che per il soggetto e la stesura della elaborata sceneggiatura, si è ispirato all'omonimo libro della giornalista e saggista Federica Angeli, a sua volta tratto dalla storia realmente accaduta ai danni del giovane Willy Monteiro Duarte, ragazzo Italiano, figlio di genitori capoverdiani, che per il suo martirio ricevette la medaglia d'oro al valore civile alla memoria da parte del Presidente Mattarella.

Francesco Gheghi, Justin De Vivo

40 Secondi (2025): Francesco Gheghi, Justin De Vivo

Enrico Borello, Francesco Gheghi

40 Secondi (2025): Enrico Borello, Francesco Gheghi

 

La cronaca macabra ed efferata che ha reso Willy vittima innocente di un brutale quanto improvviso ed immotivato omicidio, ha portato all'arresto di due fratelli gemelli, Gabriele e Marco Bianchi, assieme ai non molto meno disagiati Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, poi tutti condannati rispettivamente all'ergastolo e a ventotto, ventuno e ventiquattro anni di reclusione.

Con una elaborata stesura che procede a scossoni temporali ben dosati e scompone e ricompone le singole vicende per poi trovare un nesso di collegamento con la tragedia finale, Alfieri dirige con la consueta verve che da tempo gli si riconosce come valore più evidente, ma esagera nel finale con un epilogo chiarificatore che, strutturato in quel momento preciso, serve certamente a conferire smalto ed appeal ad una vicenda brutale a cui non avrebbe giovato una semplice pedante cronaca dei fatti scanditi su base temporale, ma che diventa anche un espediente eccessivamente smaccato per giocare su un personaggio come quello del povero Willy (interpretato da un efficace Justin De Vivo), che pareva già sufficientemente delineato nel suo ritratto scandito fino a quel momento.

Beatrice Puccilli, Daniele Cartocci, Justin De Vivo

40 Secondi (2025): Beatrice Puccilli, Daniele Cartocci, Justin De Vivo

Il cast, costituito prevalentemente (salvo il sempre efficace Francesco di Leva nel ruolo di uno zelante maresciallo e un notevole Sergio Rubini nei panni del padre professore della ingenua figlia incinta del gemello futuro assassino), da giovani attori, si rivela pertinente e ben scelto, e tra i freschi interpreti coinvolti, spicca certamente il giovane e lanciato Francesco Gheghi, ottimo in un ruolo ingrato da codardo, ma sfaccettato dal bravo attore in modo molto interessante, ed Enrico Borello, già bravissimo nello scatenato La città proibita di Mainetti (2025).

Alfieri riesce a rappresentare le dinamiche distorte e deviate di gruppo in modo realistico, usufruendo di dialoghi realistici e di spunti utili a rappresentare la violenza che trasforma il singolo in una belva fuori controllo, pronta ad uccidere come una macchina da guerra.

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