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Regia di Anton Lorenze vedi scheda film

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La recensione su Back Page

di mmciak
6 stelle

"Back Page" diretto nel 1933 da Anton Lorenze,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia racconta che l'intraprendente giornalista Jerry Hampton,
dopo aver ricevuto un bel servito dal direttore di un grande
giornale di New York, accetta di andare a dirigere un giornale
in difficoltà nella provincia Californiana.

Il Film prodotto da Keit T.Smith per la Modern Sound Pictures
incorporated release si può considerare un B Movie,di quelli
che si realizzavano negli anni trenta in bianco e nero,
con una durata di un Mediometraggio,
e che si voleva ambientarlo nel giornalismo
e la carta stampata,che all'epoca influenzavano
l'opinione pubblica.

Comunque i titoli di testa fanno vedere i volti
dei protagonisti (ricordano i Telefilm attuali), e dove gira tutto il complesso
è la giornalista Jerry (una donna,anche se il nome è soprattutto da uomo),
che ha uno scoop tra le mani e lo porta in un grande giornale di New York
dove lavora,ma per il motivo che gli accenna questo,che tratta di un suicidio
di una donna,gli viene sottratto proprio dal direttore stesso,che poi la licenzia
anche,però è lei a dimettersi.

Tramite il suo ragazzo in una cena a casa sua, gli accenna che in una provincia
californiana stanno cercando un direttore che coordina questo giornale
in evidente difficoltà, allora dopo un inizio che tentenna accetta la sfida,
e lo stesso padrone del giornale Sam Webster,interpretato
da Claude Gillingwater,ingannato dal nome,pensa sia un uomo,
ma gli da fiducia un mese per la determinazione che presenta.

Devo dire che tutto il complesso è costruito come una Commedia,
con venature Noir drammatiche,soprattutto per come si sviluppa
tutta la vicenda,questo soprattutto quando proprio si presenta
al giornale nella provincia dove ci sono dipendenti che dormono,
si fanno le unghie e i fatti propri, e un personaggio divertente è Bill
interpretato da Sterling Holloway,per come balbetta e anche
il modo che guarda amorevolmente Jerry.

Ma in questa provincia californiana gira tutto dal petroliere
Martin Black interpretato magistralmente
da Edwin Maxwell,che praticamente con i suoi soldi comanda
la città, e Jerry ci deve andare cauta con il giornale,
che da subito vuole rivoluzionare e portare frutti che
arrivano per le copie che vende.

Bisogna dire che la pellicola funziona per i dialoghi serrati e per la strepitosa
interpretazione di Peggy Shannon nel ruolo di Jerry Hampton,
meno invece della regia che appare statica e solo in alcune
scene funzionante (in quelle delle redazioni) e per la fotografia
di James S. Brown Jr. in un bianco r nero pastoso ma efficace.

Nel Cast figurano anche;
Russell Hopton,che interpreta il suo ragazzo,
sempre giornalista che la vuole convincere a
sposarlo.

In conclusione un Film gradevole,
dove passi un ora che tiene incollati
per la vicenda che si sviluppa,
dove a tratti risulta essere attuale per
la speculazione di una falsa notizia
per i risparmiatori,che Jerry la capisce
prima,per le venature Noir intorno
a una commedia che funziona per i
dialoghi serrati e e questo
meccanismo ad incastro,meno per la regia,
ma senz'altro da riscoprire.

Il mio Voto: 6,5.

   

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