Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Ghost Elephants (2025): scena
VENEZIA 82 - FUORI CONCORSO
Come per Herman Melville ed il suo ambizioso protagonista Capitano Achab, anche per Werner Herzog in Ghost Elephants il miraggio di un branco di elefanti di dimensioni gigantesche che riesce a passare inosservato non solo a bianchi ricercatori e turpi bracconieri, ma anche ai popoli indigeni che vivono perfettamente integrati con l'ambiente selvaggio che ancora fortunatamente regna in zone impervie del Centr'Africa, si trasforma nella ragion d'essere che ispira tutta un'opera.
Proprio come lo fu Moby Dick per i citati eccelsi autori e i arrendevoli protagonisti.
Una curiosità che istiga il grande regista e meraviglioso documentarista a narrarci, come è ormai abitudine irrinunciabile per noi spettatori adoranti senza mezze misure, una storia di ricerca scientifica ed antropologica in prima persona.
Ghost Elephants (2025): scena
Ora anche senza vedere il tenace regista in prima persona calpestare terreni impervi e difficilmente accessibili, come si era soliti assistere, udire la sua voce solenne e molto riconoscibile animare la concitata narrazione, si trasforma ogni volta in una magia di cui non si può più fare a meno, se non al prezzo troppo sostenuto di perdere per strada gran parte dell'incanto di unracconto scandito con la passione di chi vive una storia, le sue incognite, ed il fascino di un risultato che non appare per nulla scontato.
Stavolta il biologo Steve Boyes si presta alla orfezione a fare da guida alla ricerca, risultando un alter ego non solo pertinente e preparato, ma anche adeguato fisicamente all'immagine di un Herzog avventuriero e camminatore instancabile, che si prodiga in prima persona a verificare le testimonianze che poi trasferisce ad un suo pubblico cinefilo incondizionatamente avvinto in questa sua spettacolare arte di documentare misteri e particolari di una natura sempre sorprendente e seduttiva.
Ghost Elephants (2025): Werner Herzog
Il potere seduttivo dei grandi mammiferi si trasforma in una vera e propria magia centellinando la rappresentazione di un branco che, dai racconti provenienti da ricercatori qualificati, come anche da leggende di popoli nativi che sanno di cosa si sta parlando, assume poteri mimetici che parrebbero contrastare la possenza di un animale così maestoso, peculiare ed unico.
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