Regia di Lyda Patitucci vedi scheda film
Il film è una profonda riflessione sulla libertà a più livelli: la fuga fisica dal rapimento, l'emancipazione psicologica dal controllo familiare e la costruzione di una nuova identità. Il rapimento su un'isola remota diventa un catalizzatore per la crescita di Rosa. Lontana dalle aspettative familiari, scopre una forza e una determinazione che non pensava di possedere. L'atto di Rosa di gambizzare il cugino di Edoardo non è solo un'azione di vendetta per la morte del fratello Ciro, ma anche il suo modo di prendere il controllo della situazione e di allontanarsi dalle logiche del clan. Il film mostra il conflitto interiore di Rosa, divisa tra l'amore per la sua famiglia e il desiderio di emanciparsi dalle sue regole e dalla sua ombra. Rosa è cresciuta in una "gabbia dorata" all'interno del clan, protetta ma isolata. Conosce solo il potere e le regole della famiglia Ricci, e il rapimento da parte di un narcotrafficante, volto a colpire il padre Salvatore, la costringe a un isolamento forzato che sarà decisivo per la sua evoluzione. Durante il rapimento, attraverso un legame inatteso, Rosa impara a vedere il mondo e se stessa in modo diverso, trovando una forza interiore per ribellarsi e non aspettare di essere salvata.Tornata a Napoli, Rosa non è più la stessa. È una donna trasformata, pronta a fare le sue scelte e a reclamare il proprio destino, anche se questo comporta un confronto con il passato e una possibile vendetta. Il film colma un vuoto narrativo, raccontando la storia di Rosa prima del suo ingresso nell'IPM di Napoli, fornendo le motivazioni profonde dietro le sue azioni nella serie. Io sono Rosa Ricci tenta di essere un racconto intenso sulla costruzione dell'identità femminile in un contesto criminale, mostrando come un'esperienza estrema possa portare alla consapevolezza, alla ribellione e alla ridefinizione del proprio percorso, anche a costo di scontrarsi con il proprio passato e la propria famiglia. Il film però non mi ha convinto più di tanto, data la sua una sceneggiatura poco curata, il suo ritmo molto lento, e una trama piuttosto scontata.
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