1943. La giovane tedesca Rosa scappa dalla capitale sotto attacco e si precipita nel remoto paesino della Germania orientale dove vivono i genitori del marito, soldato in guerra. Al suo arrivo, Rosa scopre in fretta che l'idilliaco villaggio non è quel che sembra. Nel bosco ai margini del paese, infatti, si cela il nascondiglio segreto di Hitler, la famigerata Tana del lupo. Improvvisamente, una mattina Rosa viene prelevata insieme ad altre ragazze del villaggio che vengono costrette a lavorare come assaggiatrici di Hitler.
L'ennesima riprova di come il cinema italiano sia morto, stramorto e sepolto e, non so se anche questo è il caso, uno sbocco da ufficio collocamento per benpensanti. Solo la storia poteva essere interessante (ma Zatoichi ???). In compenso cast apatico, regia pessima da fiction rai (collocamento), ritmo inesistente: uno strazio ! 3
La cosa migliore de "Le assaggiatrici" sta nell'aver offerto un punto di vista inedito sugli orrori del nazismo. Ma l'esito complessivo è un film alquanto soporifero, con qualche slancio registico interessante e diverse soluzioni narrative passabili. Il tipico film che si tende a caricare di aspettative ma che poi finisce per rimanere nel guado.
Diciamo che visto il tema rimane un po" ripetitivo con poche alternative al fatto raccontato,salvo il rapporto con l'aguzzino e l'amica ebrea.
Comunque non mi sento di sconsigliarlo,seppur a volte sia una lagna....e spiace dirlo anche lungo.
Personalmente ho trovato la storia assai banale e prevedibile, anche ripetititiva. A questo punto si innestano le trame laterali tipo la compagna di assaggi in anonimato e la love story con l'aguzzino SS che non bastano secondo me a ravvivare la dinamica del film. Attrici cmq brave.
Una storia basata su un assurdo paradosso: in un mondo affamato dalla guerra, la possibilità di mangiare cibo sopraffino diventa una condanna… una condanna da cui non ci si può esimere passando giorni, settimane, mesi, anni a temere in ogni morso la morte… una morte in nome della patria, ma in realtà una morte senza alcun eroismo...
Da un best seller di Rosella Postorino ispirato alla vera storia di Margot Wölk, un film di donne intrappolate nella macchina perversa del Terzo Reich. Sette donne ariane, nulla da eccepire, ma il destino le aveva fatte nascere in uno sperduto paesino della Prussia orientale ai confini con la Polonia dove Hitler, nel ‘40, fece costruire la sua tana prediletta, un avamposto super… leggi tutto
1943. Rosa Sauer, giunge da Berlino in una località rurale della Prussia. Essendo temporaneamente sola, poichè il marito Gregor è in guerra ed i genitori sono morti, la donna intende vivere insieme ai suoceri. Inaspettatamente, è rintracciata da uomini delle SS e trasportata insieme ad altre donne, in una installazione militare. Le viene forzosamente assegnata la… leggi tutto
1943. Rosa Sauer, giunge da Berlino in una località rurale della Prussia. Essendo temporaneamente sola, poichè il marito Gregor è in guerra ed i genitori sono morti, la donna intende vivere insieme ai suoceri. Inaspettatamente, è rintracciata da uomini delle SS e trasportata insieme ad altre donne, in una installazione militare. Le viene forzosamente assegnata la…
La trama si basa sulla storia vera di un gruppo di donne, costrette a mangiare i cibi destinati a Hitler per scongiurare un possibile vvelenamento, un aspetto poco conosciuto del Terzo Reich. Il film non segue una la narrazione tradizionale maschile del conflitto, concentrandosi sulle donne e sulla loro esistenza sospesa tra la morte e la sopravvivenza, in un periodo di fame e…
Bellissimo adattamento e per giunta di un regista italiano! Mi è piaciuto moltissimo, a cominciare dalla dolcezza dei volti delle protagoniste, l'ambientazione,l'espeessivitá del cast. Avevo apprezzato il libro e in particolare l'ultima scena, Rose sul treno che guarda le
proprie mani insanguinate è una sintesi perfetta del messaggio del romanzo:: la salvezza della…
Molto spesso, soprattutto nei mesi estivi in cui gli incassi sono dominati dai soliti noti, questo testo di commento alla classifica è abbastanza inutile e rischia di essere una mera riproposizione di numeri e…
Sono settimane in cui non c'è molto da fare oltre a guardare un po' sconsolati i risultati del box office. A fronte di una offerta debordante in termini puramente quantitativi, siamo costretti a rimarcare che…
Le assaggiatrici è principalmente un romanzo pubblicato nel 2018, vincitore nello stesso anno del Premio Campiello e del Premio Rapallo Carigi, scritto da Rosella Postorino e ispirato alla storia di Margot Wölk, una segretaria tedesca costretta dalle SS, a partire dal 1942 e insieme ad altre 14 giovani donne tedesche, ad assaggiare il cibo destinato…
Incastonato a valle delle vacanze di Pasqua e tra due lunghi ponti che devono avere ingolosito un po' tutti, questo fine settimana di box office è stato un po' debole, ma è probabile che a limare…
CM al Cinema (24)
Silvio Soldini, noto per film intimisti come Pane e tulipani e Giorni e nuvole, torna dietro la macchina da presa con Le assaggiatrici, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Rosella Postorino. Con una regia sobria e attenta ai dettagli, Soldini si confronta stavolta con la Storia, portando sullo schermo una pagina…
Prussia Orientale, Seconda guerra mondiale. La berlinese Rosa Sauer (Elisa Schlott) si è trasferita a casa dei suoceri in attesa del ritorno del marito, impegnato al fronte. Un giorno viene prelevata dall'abitazione dalle SS e condotta, insieme ad altre sei donne, in un casale isolato dove uno chef sopraffino cucina ottime pietanze. Le prelibatezze in questione sono in…
Approfittando di un fine settimana che non ha presentato film concorrenti convincenti, Un film Minecraft prende il largo e realizza anche la migliore media schermo (4500 euro) lasciando al secondo posto Operazione…
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Commenti (6) vedi tutti
L'ennesima riprova di come il cinema italiano sia morto, stramorto e sepolto e, non so se anche questo è il caso, uno sbocco da ufficio collocamento per benpensanti. Solo la storia poteva essere interessante (ma Zatoichi ???). In compenso cast apatico, regia pessima da fiction rai (collocamento), ritmo inesistente: uno strazio ! 3
commento di fra_pagaLa cosa migliore de "Le assaggiatrici" sta nell'aver offerto un punto di vista inedito sugli orrori del nazismo. Ma l'esito complessivo è un film alquanto soporifero, con qualche slancio registico interessante e diverse soluzioni narrative passabili. Il tipico film che si tende a caricare di aspettative ma che poi finisce per rimanere nel guado.
commento di Peppe ComunePallosissimo. Non finisce mai 1 stella anche troppo
commento di iacopo73Diciamo che visto il tema rimane un po" ripetitivo con poche alternative al fatto raccontato,salvo il rapporto con l'aguzzino e l'amica ebrea. Comunque non mi sento di sconsigliarlo,seppur a volte sia una lagna....e spiace dirlo anche lungo.
commento di ezioPersonalmente ho trovato la storia assai banale e prevedibile, anche ripetititiva. A questo punto si innestano le trame laterali tipo la compagna di assaggi in anonimato e la love story con l'aguzzino SS che non bastano secondo me a ravvivare la dinamica del film. Attrici cmq brave.
commento di LordClamUna storia basata su un assurdo paradosso: in un mondo affamato dalla guerra, la possibilità di mangiare cibo sopraffino diventa una condanna… una condanna da cui non ci si può esimere passando giorni, settimane, mesi, anni a temere in ogni morso la morte… una morte in nome della patria, ma in realtà una morte senza alcun eroismo...
leggi la recensione completa di cristianabinileoni