Regia di Eli Roth vedi scheda film
Cabin fever è il film con cui Eli Roth (Hostel) segna il suo esordio alla regia. La trama non è granchè, in fondo si tratta della solita minestra riscaldata (gruppo di ragazzi che muoiono uno a uno), ma c'è qualcosa di più in questo piccolo film, l'ambientazione è una tra le più angoscianti e claustrofobiche che abbia mai visto. Durante tutto il film si respira un atmosfera malsana e di profondo disagio, che maschera perbene la banalità della storia. Una bella sufficienza piena per Eli Roth, che magari in futuro riuscira ad esprimersi a livelli più alti, chissà...
molto banale, in particolare si ispira molto, sopratutto per l'ambientazione, alle pellicole horror americane degli anni 80 da "La casa", passando per "Non aprite quella porta" e "Le colline hanno gli occhi", solamente che qui a demoni e famiglie cannibali si sostituisce un virus (la cui provenienza è avvolta nel mistero).
Non male, belle le musiche di Angelo Badalamenti
Un pò più di originalità nella storia non avrebbe guastato
Buona prima prova
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