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DJ Ahmet

Regia di Georgi M. Unkovski vedi scheda film

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La recensione su DJ Ahmet

di ilpanda
7 stelle

Macedonia Del Nord. L’adolescente Ahmet vive con il padre e il fratellino in una piccola e remota comunità rurale nelle colline. Il fratellino di cinque anni purtroppo ancora non parla, probabilmente per un trauma dovuto alla morte della mamma. Per portarlo da uno sciamano e seguirlo a tempo piano il padre – severo e ancorato alla tradizione e alla disciplina - obbliga Ahmet a lasciare la scuola e dedicarsi al gregge. Il ragazzo è benvoluto da tutti nel paese, ed essendo ben predisposto per la tecnologia, i cui primi scampoli cominciano ad arrivare anche in un luogo isolato come quello, aiuta il sacerdote nell’istallazione di un computer.

 

La sua vera passione è la musica techno che ascoltava a scuola con il compagno di classe e le sue cuffiette o con le casse lasciategli proprio da mamma, che il padre decide di rivendere per monetizzare. Il rientro dalla Germania nel villaggio da parte di Aya, una ragazza promessa in sposa ad un uomo maturo in un matrimonio combinato, che di nascosto si espone sui social network e di cui si innamora finirà per sconvolgere la vita di tutti.

 

In questa francamente deludente “ripresa” post-estiva del cinema in sala, con un cinema italiano oramai diventato spesso persino imbarazzante se non improponibile e pochissimi altri titoli interessanti, almeno finora, persino da parte di registi consolidati e attori solidi, eccoti comparire “Dj Ahmet” quasi come una rosa nel deserto.

 

scena

DJ Ahmet (2025): scena

 

Un film piccolissimo, precisiamo, ma dal grande impatto visivo, emozionale, culturale, non privo di una sottile linea di ironia. Un villaggio arretrato e la musica che entra prepotentemente, fin dalla bellissima scena del rave party che il regista isola quasi nel tempo e nello spazio come a sovrapporre al presente un futuro ormai non più così lontano per la comunità. E sempre la musica è elemento di ribellione in una divertente sagra in cui Aya balla in modo tutt’altro che tradizionale al solo scopo di creare repulsione nel suo promesso sposo.

 

La mano del regista, nonostante sia un’opera prima, è sicura e ben definita mentre il protagonista, il giovane Arif Yakuf fa un lavoro straordinario nella sua naturalezza risaltando la dolcezza (soprattutto con il fratello, che protegge dal padre), l’ingenuità, la sofferenza e l’inquietudine del suo bellissimo personaggio. Voto (da 1 a 10): 7.

 

scena

DJ Ahmet (2025): scena

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