Regia di Dean Deblois vedi scheda film
Remake, con attori in carne ed ossa, dell'omonimo film d'animazione del 2010, Dragon Trainer racconta la sua stessa storia. Epoca vichinga, gli abitanti del villaggio di Berk subiscono continui attacchi da parte di numerose tipologie di draghi, motivo per cui la massima aspirazione di ciascun uomo è quella di diventare cacciatore delle alate bestie. Il figlio del capovillaggio, Hiccup, ha però fama di essere totalmente inadeguato al combattimento e vive nello scherno generale. Il ragazzo, desideroso di dimostrare il suo valore, soprattutto al padre, riesce, per pura fortuna, a catturare il tipo di drago più raro, una Furia Buia. Tuttavia, al momento decisivo, non riesce ad ucciderlo ed anzi inizia a passare sempre più tempo in sua compagnia. Tra l'animale, ribattezzato Sdentato, e il giovane vichingo nascerà un profondo legame destinato a cambiare per sempre la percezione che l'umanità ha di queste letali ma affascinanti creature. Il film è stato scritto e diretto da Dean DeBlois, lo stesso che aveva firmato non solo il cartone animato originale (insieme a Chris Sanders) ma anche i suoi due sequel. Del cast fanno parte, tra i tanti, Mason Thames, Nico Parker, Nick Frost, Julian Dennison e Gerard Butler (nei panni del padre del protagonista).
Dragon Trainer (2025): locandina
Il film è decisamente buono. Non si tratta, solo, di una storia d'amicizia. Dragon Trainer è un film sulla comprensione dell'altro, su come la conoscenza debba vincere la paura dell'ignoto. Un film che ripudia la violenza e l'anacronistico ideale che associa la virilità maschile alla guerra, in questo caso interspecifica. Ma è anche un film sul rapporto padre-figlio, davvero ben reso in tutte le sue difficoltà, prima tra tutte la paura di deludersi a vicenda. Infine, è una storia che dimostra come le società possano e debbano cambiare. Le tradizioni di un popolo possono evolvere e perfino migliorare. Nulla è immutabile, il mondo va avanti. Messaggi davvero toccanti materializzati attraverso una degna regia, che regala spettacolo nelle varie sequenze d'azione, soprattutto quella finale. Il tono leggero, oscillante tra momenti comici e drammatici, rende la narrativa comprensibile a tutti, grandi e piccini, uomini e donne, appassionati di cinema e non. E poi non dimentichiamo la bellissima colonna sonora di John Powell, la stessa del cartone animato.
Dragon Trainer (2025): Nico Parker, Mason Thames
Dragon Trainer (2025): scena
Dragon Trainer (2025): Mason Thames, Gerard Butler
Ma perché questo film funziona così bene? La risposta è presto data. Perché è identico al 99% al film da cui trae origine. Stesse scene, stessi personaggi, stesso ordine degli eventi e persino stessi dialoghi. Praticamente è una copia con attori dal vero della pellicola d'animazione. Sembra quasi lo Psycho di Gus Van Sant, il remake shot for shot del capolavoro hitchcockiano. Solo che l'opera di Van Sant era una dichiarazione d'amore ad uno dei film che hanno cambiato per sempre la storia del cinema, con aggiunte interessanti (tipo il colore e la scena onanistica) e avveniva in un periodo in cui i remake non erano così frequenti. Dragon Trainer, invece, fa sorgere il dubbio che la DreamWorks voglia semplicemente rimpinguare i propri fondi riproponendo uno dei suoi prodotti più amati e facendolo, peraltro, con il minimo sforzo, seguendo una tendenza abbastanza monotona del cinema contemporaneo. Il film è effettivamente bello ma perché, appunto, era molto bello il cartone. Di conseguenza, questo lungometraggio avrà maggior presa su quelle (poche) persone che non hanno mai visto l'originale, anche se sappiamo tutti che esso punta a portare al cinema i numerosi spettatori nostalgici, anche solo per la curiosità di vedere come lo hanno (ri)fatto.
Dragon Trainer (2025): Mason Thames
Dragon Trainer è un film piacevole nella sua emozionante inutilità. Ora i fan e il pubblico generalista potranno scegliere tra film e cartone, dato che cambia poco. Il lavoro di DeBlois è figlio della tendenza odierna alla riproposizione del cinema del passato. Che ciò sia un bene o un male spetta al singolo individuo deciderlo. Chi ha amato l'originale potrà godere di questa sua nuova veste anche se per molti, forse moltissimi, non sarà facile non fare paragoni. Personalmente, mi sono goduto questo film come si gode a riguardare qualcosa che già si conosce. È stata una visione sì scontata ma appagante. Sarà lo stesso per voi?
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