Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Cinque secondi (2025): locandina
AL CINEMA / FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2025: GRAND PUBLIC
Uomo schivo, taciturno, apparentemente quasi agorafobico, Adriano (Valerio Mastandrea, vero traino e forza portante di tutta l'operazione) si è ritirato a vivere in solitudine presso un alloggio di un bed & breakfast ricavato nelle vecchie scuderie di una antica villa disabitata circondata da un terreno verdeggiante quando in abbandono, e sottoposta a fermi giudiziari.
Man mano che la vicenda prosegue, assistendo alle reazioni dell'uomo non appena si accorge che un gruppo di ragazzi, per lui sbandati e sciroccati, capitanati dalla determinata e stravagante Matilde (Galatea Bellugi), sta occupando la vecchia dimora intenzionata di rimettere in sesto le vecchie piante di vigna inselvatichite durante gli anni di abbandono, si comprendono molte cose riguardo ad Adriano.
Cinque secondi (2025): Valerio Mastandrea
Il fatto che fosse un brillante avvocato, titolare assieme ad una socia affezionata, la disincantata e malinconica Adriana (Valeria BruniTedeschi), di un avviato studio legale.
E la disgrazia che lo ha colpito quando, in un momento in cui aveva i figli in affido dalla moglie separata (Ilaria Spada), si rese responsabile indiretto del decesso della giovane figlia disabile nei pressi di un laghetto, a seguito di una per lui imperdonabile disattenzione fatale.
Quando diffidenza e repulsione nei confronti di quel gruppo di giovani idealisti e sognatori si trasforma in qualcosa di vicino alla ammmirazione e alla solidarietà, anche per merito della umorale giovane edvesagitata, orgogliosa Matilda, incinta in stato avanzato, Adriano troverà le forze per rielaborare quel doloroso, insopportabile lutto e riprendere a vivere, riallacciado un rapporto più possibilista e consapevole con resto del mondo.
Cinque secondi (2025): Galatéa Bellugi
Cinque secondi (2025): Valerio Mastandrea, Caterina Rugghia
Scritto dallo stesso Paolo Virzì assieme a Francesco Bruni, regista di Scialla! e precedentemente già fidato collaboratore del regista, Cinque secondi ritrova in buona vena ispirativa, sia dal punto di vista narrativo che regististico, il noto regista livornese, che sfrutta un ispirato, notevolissimo Valerio Mastandrea, la dolce e qui pure volubile ed irrequieta Galatea Bellugi per rappresentare e far maturare una elaborazione di un lutto verso cui un insieme di dolorosi sensi di responsabilità è colpa conducono un uomo dilaniato verso un baratro apparentemente senza uscita.
Cinque secondi (2025): Galatéa Bellugi
In un importante ruolo di contorno, ma decisivo ed intenso, Valeria BruniTedeschi si conferma nuovamente elemento prezioso alla riuscita di un film che non si vergogna di riuscire a commuovere senza ricorrere a inutili ricatti lacrimevoli, ma puntando piuttosto sulla definizione lucida e ben circostanziata di personalità e sfumature di caratteri che si rivelano acuti e pertinenti.
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