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La valle dei sorrisi

Regia di Paolo Strippoli vedi scheda film

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La recensione su La valle dei sorrisi

di ANdaMI
7 stelle

locandina

La valle dei sorrisi (2025): locandina

 

Presentato in anteprima alla 82ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, La Valle dei Sorrisi è il terzo lungometraggio firmato da Paolo Strippoli, dopo A Classic Horror Story (2021), co-diretto con Roberto De Feo, e Piove (2022). La sceneggiatura, opera dello stesso regista in collaborazione con Jacopo Del Giudice e Milo Tissone, segue le brutte avventure di Sergio Rossetti, un insegnante di educazione fisica chiamato a fare il supplente in una scuola superiore della sperduta cittadina di Remis, nel Nord Italia. L'uomo, profondamente depresso e alcolizzato per seri motivi personali, nota fin da subito qualcosa di strano negli abitanti della valle. Tutti, infatti, appaiono costantemente felici, amichevoli e sorridenti, senza nessun motivo specifico. Il segreto del luogo risiede in Matteo, un adolescente taciturno che, a quanto pare, è dotato di un misterioso potere, quello di lenire ogni tipo di sofferenza psicologica tramite un semplice abbraccio. Sergio, che avrà l'occasione di testare gli effetti di tale potere, finirà però per scoprire le inquietanti verità dietro l'inspiegabile panacea. Lo sventurato insegnante è interpretato da Michele Riondino, mentre il ruolo di Matteo è stato affidato al giovane Giulio Feltri. Il resto del cast comprende Paolo Pierobon, Romana Maggiora Vergano, Sergio Romano, Roberto Citran. Il film è una coproduzione italo-slovena.

 

Michele Riondino

La valle dei sorrisi (2025): Michele Riondino

 

Giulio Feltri

La valle dei sorrisi (2025): Giulio Feltri

 

Paolo Pierobon

La valle dei sorrisi (2025): Paolo Pierobon

 

Pellicola matura e originale a metà tra elevated e folk horror, La Valle dei Sorrisi tratta una tematica delicata in chiave (quasi) religiosa: il dolore. E, si badi, non quello fisico, materia di competenza della medicina, bensì quello mentale o, forse più precisamente, quello dell'anima. Lo scorrere della vita è, spesso, interrotto da eventi che generano grande sofferenza. Viene dunque da chiedersi quale sia il rimedio adatto. Ebbene, gli abitanti di Remis sembrano averlo trovato, ma sarà davvero così? Davvero esiste una bacchetta magica in grado di far sparire le ferite più profonde? Il film di Strippoli fa di questi interrogativi il suo nucleo centrale, addentrandosi sempre di più nelle vite drammatiche dei personaggi per dimostrare la sua tesi. Ossia che di fronte ai dolori dell'esistenza, gli esseri umani cerchino sempre la via più facile, fuggendo dinnanzi ai problemi anziché affrontarli a suon di lacrime. Una strada, quest'ultima, decisamente più ardua da percorrere ma anche più giusta. Pur di scampare alle inevitabili pene del vivere, le persone agiscono egoisticamente, ignorando completamente le conseguenze che il proprio comportamento avrà sugli altri. Chi ne farà le spese? E cosa accadrà quando il meccanismo comincerà a scricchiolare? Il mistero della Valle è portato avanti da una messa in scena che dà il suo meglio quando deve esibire il dramma, i segreti dei paesani e i personaggi stessi. A tal proposito, molto bravi tutti gli attori, a cominciare da un convincente Michele Riondino, che tira fuori dal cilindro un protagonista malato di tristezza, rabbia e delusione ma che, nonostante ciò, sarà in grado di fare la differenza a Remis. Bellissimo il rapporto che instaurerà con Matteo, recitato dal promettente Giulio Feltri. Un legame che andrà oltre il semplice dialogo alunno-maestro. Efficaci anche Pierobon e Romana Maggiora Vergano.

 

Michele Riondino, Giulio Feltri

La valle dei sorrisi (2025): Michele Riondino, Giulio Feltri

 

Giulio Feltri

La valle dei sorrisi (2025): Giulio Feltri

 

Strippoli ha diretto un film molto convincente sull'umanità e le sue pene, tratteggiando con tatto situazioni oscure che generano un'attenzione costante, che accompagna, insieme all'elemento prettamente fantasy, verso un finale ricco di incertezze (ed è un bene). Ciò detto, non tutto funziona alla perfezione. Perché l'aspetto meno curato di questo film horror è, paradossalmente, l'orrore stesso. Sembra quasi che Strippoli, con sceneggiatori al seguito, si sia talmente concentrato sul raccontare una storia toccante e drammatica da essersi dimenticato di condirla con elementi capaci di far paura. La Valle dei Sorrisi, infatti, non riesce quasi mai a generare brividi. La violenza non ha abbastanza forza, le scene che dovrebbero essere perturbanti sono mosce e certamente non basta alzare bruscamente il volume generale per far saltare dalla sedia. Espediente, quest'ultimo, sfruttato oltre ogni limite, quasi fino al fastidio.

 

La valle dei sorrisi (2025): Trailer ufficiale

 

La Valle dei Sorrisi è un film godibilissimo perché ha molto da dire, da mostrare e da raccontare. Se solo il terrore fosse stato più curato, ne sarebbe potuto uscire qualcosa di memorabile. Allo stato attuale, forse non lo sarà, ma resta un lavoro solido, che cattura grazie alle interpretazioni, all'atmosfera di disagio interiore che inghiotte i personaggi, al giusto ritmo delle azioni e ad una regia di mestiere. E non è poca cosa.

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