Regia di David Yarovesky vedi scheda film
Locked - In trappola (2025): locandina
Cosa succede quando un furto apparentemente banale diventa una questione di vita o di morte? Locked – In trappola (2025), diretto da David Yarovesky e prodotto, tra gli altri, da Sam Raimi, esplora il lato oscuro della giustizia privata e della disuguaglianza sociale, in un thriller che trasforma un semplice SUV in una prigione moderna. Il film invita a riflettere sulle conseguenze delle azioni individuali e sul potere nelle mani di chi può decidere della vita altrui.
Eddie Barrish (Bill Skarsgård) è un giovane ladro alle prese con difficoltà personali e scelte sbagliate. La sua vita prende una piega drammatica quando entra in un SUV di lusso lasciato incustodito: quello che doveva essere un colpo semplice si trasforma in una trappola mortale. All’interno, William (Anthony Hopkins), uomo ricco e vendicativo, ha il controllo completo del veicolo, trasformando il furto in un gioco psicologico estremo. Il film sviluppa la tensione senza mai uscire dall’abitacolo, affidandosi alla dinamica tra i due protagonisti e alla suspense claustrofobica.
David Yarovesky sfrutta al massimo lo spazio limitato dell’auto, alternando angolazioni strette e movimenti calibrati che aumentano la sensazione di prigionia e pressione. La scelta di concentrarsi su un unico set diventa un esercizio di tensione visiva, sostenuto da un ritmo serrato e da inquadrature che evidenziano il disagio dei protagonisti.
Firmata da Michael Arlen Ross, la sceneggiatura segue un percorso prevedibile, senza cercare soluzioni particolarmente innovative. Mantiene comunque l’attenzione grazie ai dialoghi serrati e alle interazioni tra i personaggi. Il finale, chiuso e un po’ frettoloso, conclude la vicenda senza lasciare ambiguità, ribadendo il tono morale e sociale della storia.
Anthony Hopkins, nei panni di William, offre una presenza magnetica e un controllo della tensione che conferma il suo status di interprete premio Oscar. Bill Skarsgård interpreta Eddie Barrish, trasmettendo vulnerabilità e disperazione, rendendo credibile il percorso del suo personaggio. Il loro confronto emotivo regge l’intera tensione del film, senza cali nel ritmo narrativo.
La pellicola è un remake del thriller argentino 4×4 (2019), diretto da Mariano Cohn. Il film ha ispirato altri adattamenti internazionali, tra cui il remake brasiliano A Jaula (2022) di João Wainer e l’adattamento indiano in lingua telugu Dongalunnaru Jaagratha (2022), diretto da Sathish Tripura. Questi remake mantengono il concetto centrale del film originale, adattandolo ai rispettivi contesti culturali.
4x4 (2019): locandina
A dare “forza” alla vicenda sono le interpretazioni dei protagonisti e l’atmosfera claustrofobica dell’auto. La tensione resta costante, ma la storia si muove su binari prevedibili, offrendo comunque spunti di riflessione sul potere e sulle responsabilità individuali: le azioni di ciascuno influenzano concretamente gli altri e la giustizia può manifestarsi in modi estremi e imprevedibili.
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