Regia di Sean Byrne vedi scheda film
Dangerous Animals (2025): locandina
FESTIVAL DI CANNES 78 - QUINZAINE DES CINÉASTES
A confronto con certa sconfinata e diabolica follia umana, anche un animale pericoloso e micidiale come lo squalo riesce a diventare il problema minore, di fronte ad un pericolo efferato e incalzante come quello di uno spietato è sadicamente ispirato serial killer, che usa esseri viventi come bocconi da appendere all'amo per cacciare e filmare l'attacco del più temibile e temuto predatore dei mari.
Sulla Croisette è tempo di brividi con un horror incalzante e strappa-applausi che vede coinvolti in una lotta per la sopravvivenza una tenace bellissima surfer bionda (la tosta Hassie Harrison), il suo boy-per-una-notte-ma-forse-di-più Josh Heuston (una sorta di sosia del cantante David Damiano, ma con muscoli guizzanti), divenuti bocconi da dare in pasto agli squali, solo per aver avuto la malaugurata esperienza di incrociare la propria "rotta" (la surfista in particolare), con un folle accompagnatore marino di gite di avvistamento pescecani (lo straordinario Jai Courtney, strepitoso, un pazzo assassino da annali horror).
Dangerous Animals (2025): Hassie Harrison
Dangerous Animals (2025): Jai Courtney
A descrivere le tare e la modalità con cui il maniaco esegue il suo sporco lavoro di documentazione sulla reazione degli squali dinanzi alla preda, ci pensa il fragoroso, efferato, truculento incipit che predispone lo spettatore ad un'ora e mezzo di tensione assoluta e godibile, ovviamente solo se si è amanti di atmosfere horror e dintorni sanguinolenti.
In sala festivaliera gremita, il film viene accolto con reazioni vibranti, grazie ad una regia e ad una narrazione che non si risparmia nessuno dei cliché del caso (l'assassino sbaglia spesso, viene sopraffatto dalla tenacia e dal coraggio della vittima, ma ogni volta si riappropria del proprio status di oppressore chiarendo, suo malgrado alla vittima, che i ruoli sono definitivi e non c'è possibilità di scampo.
O così pensa lui.
Dangerous Animals (2025): Josh Heuston
Dangerous Animals (2025): Hassie Harrison, Josh Heuston
In regia, solida, sadica ed efficace, troviamo un esperto in materia, ovvero l'australiano Sean Bird, che si ricorda con affetto alla indimenticata Notte Horror del 33° TFF, targato Emanuela Martini, in The Devil's Candy (2015), e prima nel riuscito The Loved One (2009).
Nulla di trascendentale all'orizzonte, ma certo un sano, ottimo horror che conquista il pubblico in sala tra risate nervose di disgusto ed applausi a scena aperta: la massima soddisfazione per un film di genere che si meriti rispetto.
Dangerous Animals (2025): locandina
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