Regia di Alessandro Siani vedi scheda film
Due poliziotti interpretati da due "artisti" da galera...!
C'è forse da parlarne con IO E TE DOBBIAMO PARLARE?
Sì Alessandro Siani, dobbiamo parlare di smettere di fare film e rimanere o a teatro o in televisione perchè semplicemente non li sai fare.
Neanche parlo della trama perchè è la più scema del mondo che mescola il poliziottesco di serie z, la commediola comico demenziale di serie omega e il melodramma melassoso dei peggiori Merola e Nino d'Angelo che si sono fatti di oppiacei e assenzio.
Una regia lorfia, campi e controcampi a mitragliate, montaggio penoso, fotografia da fiction televisiva di secondo ordine, battute sprecate, così sbagliate nei tempi e nella credibilità dove anche la più accettabile viene allungata e portata avanti fino a spegnersi prima della fine, situazioni comiche ipertrofiche che vorrebbero far ridere, ma che dopo dieci secondi fanno solo girare le palle, attori da minimo sindacale e con un Siani veramente incapace a regolare gli sguardi a favore di campo e nei piani d'ascolto da sembrare un disadattato. Per una volta Leonardo Pieraccioni sembrerebbe un filino migliore degli altri, ma sono solo pochi sprazzi brevi di sorissini in 95 minuti che ne sembrano 195 da quante volte fanno venire la letargia...
Nota dolente e curiosa: siamo ad Ancona e non c'è UN SOLO ANCONETANO nel raggio di 10 km, solo tanti napoletani, un toscanaccio e tanti altri di madrelingua, ma solo due marchigiani, peccato che uno sembrerebbe di Macerata e l'altro è di Castelraimondo (Antonio Lo Cascio, sprecato come pochi)!
Vorrei vedere la prossima volta se Pieraccioni dirigerà Siani a Bari dove tutti parlano fiorentino, uno solo napoletano e due pugliesi, ma di Taranto...
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