Regia di Olivier Marchal vedi scheda film
Due bambini scannati in un ospedale, il capitano della polizia di Parigi, Cristian, è chiamato ad indagare.
Una banda di trafficanti deve spostare un grosso carico di droga dalla Francia alla Spagna, indaga la capitana della polizia di Tolosa, Sara.
Le due indagini convergeranno, i corpi di polizia ed i rispettivi capitani dovranno unire le forze.
Poliziesco di quelli truci , in cui si muore ammazzati per uno sguardo storto, "Overdose " è il classico film alla Marchal: girandola di inganni, tradimenti, false piste, inseguimenti, sparatorie.
La scrittura dei caratteri è così così: il boss di turno ( Eduardo Gracias), è macchiettistico nelle sue esagerazioni, deboluccia anche la figura del capitano Cristian, ma forse è l'attore che ha poco carisma. Bene invece la poliziotta Sara, interpretata dalla cantante Sofia Essaidi ( in Francia spesso le cantanti vengono riciclate attrici, così come negli States).
La sceneggiatura, come spesso capita a Marchal, affastella un nugolo di personaggi, tra protagonisti e comprimari ( volti noti del cinema d'oltralpe e solidali per Marchal), confonde e disorienta, ma quando le indagini si incrociano tutto torna.
Nulla di innovativo, anche se il mestiere dell'ex poliziotto ora regista emerge .
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