Regia di Chris Nash vedi scheda film
Johnny, un killer muto che si trascina nei boschi canadesi come un pensionato col bastone, lento che pure una tartaruga gli direbbe "muoviti!", è a caccia di un medaglione fregatogli da un gruppo di ragazzi.
Chris Nash scommette tutto sulla telecamera appiccicata al mostro, in modalità videogioco anni '90 e, ok, funziona: le ammazzate sono un festival del gore, con la “Yoga Kill” che vince l’Oscar dello “schifosamente geniale”. Però, diciamolo, la storiella dei tizi in baita è così prevedibile che la sapevano pure gli alberi, e i dialoghi sono roba da sbadiglio olimpionico.
Mentre Johnny fa strage in modalità forestale sadico, la Natura, muta e senza colonna sonora, si gode indifferente lo show. Nash con gli effetti speciali è un mago, ma la trama è un massacro carino e basta. Agli amanti dello slasher piacerà, agli altri sembrerà il solito slasher con poca sostanza.
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