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Ali - Wings

Regia di William A. Wellman vedi scheda film

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La recensione su Ali - Wings

di tobanis
8 stelle

Bello, spettacolare, denso, divertente e tragico.

Il terzo film che mi vedo per il 1927 è questo, un lungo film che fu premiato con il primo Oscar, in una sbrigativa cerimonia che si tenne addirittura nel '29.

Cosa è. E' tanto lungo, circa 2,5 ore, ed è tante cose. Una commedia drammatica, in primis, ma poi a un certo punto, a Parigi, diventa commedia in toto (con alti e bassi, direi), poi diventa assolutamente un film bellico, e non ultimo, più che drammatico diventa un vero film tragico.

Ambientato nel 1917, sfocia nel 1918, e dunque la breve guerra mondiale (per gli USA, breve), a fianco degli aviatori del tempo e dei loro biplani. I nostri due protagonisti sono due ragazzotti, uno molto vivace, l'altro molto ricco, che si arruolano col solito entusiasmo dell'epoca, per cercare di farsi ammazzare o storpiare dal fuoco nemico (ma al tempo era tutto un idealizzare). Entrambi amano la stessa donna, la quale ama solo il ricco, dei due, ma ha compassione dell'altro e non si decide a parlargli chiaramente. Costui, poi, è evidentemente amato dalla sua amica di sempre, l'altra protagonista del film.

Le vicende sono molte, e ben raccontate, dall'addestramento dei due, al loro successo come piloti di caccia, alla licenza premio a Parigi, fino a un epilogo che non svelo.

Il protagonista è un credibile Charles Buddy Rogers, qua nel suo film più famoso; la sua carriera si eclisserà piuttosto rapidamente negli anni '30, anche se per un periodo sarà lui il "bravo ragazzo" o "il fidanzato d'America" per una generazione di ragazze. Vivrà una lunga vita, per decenni a fianco della moglie Mary Pickford, celeberrima attrice del periodo muto, musa di tanti registi.

L'altro protagonista è la classica bellezza "alla Gary Cooper", Richard Arlen. Anche per lui sarà questo probabilmente il film a cui rimane più legato, anche se da quarantenne apparirà poi in famosi western. Perfetto per la parte, anche perchè fu veramente un giovanissimo pilota nella I GM:

Lei è la celebre Clara Bow, tra le attrici più famose in assoluto del muto. Qua conquista la scena col suo fare esuberante, se non proprio da maschiaccio; non mi si fraintenda, è super sexy nella scena di Parigi quando viene sorpresa mentre si sta cambiando, con le tette quasi al vento. Il 1927 è l'anno in cui la sua carriera decollò alla grande e divenne popolare in tutta l'America. Facilmente riconoscibile con la sua enorme zazzera di capelli, divenne rapidamente un'icona, ripresa ancora ai nostri giorni (vedi il film Babylon), ma altrettanto rapidamente la sua carriera ebbe un veloce declino e già tra 6 anni si sarebbe ritirata.

Jobyna Ralston, attrice non protagonista, diremmo, era la ragazza contesa dai due ragazzi, nella vita vera divenne proprio la moglie di Arlen, galeotto fu il set. La sua carriera finì con l'arrivo del sonoro.

C'è poi una chicca: i due aspiranti assi del cielo, al loro arrivo al campo di aviazione, finiscono in tenda col cadetto White, più esperto di loro (ma pure sempre cadetto), che in pratica ha il tempo di salutarli, prepararsi per un volo di addestramento e poi schiattare. Questo cameo venne fatto nientemeno che da Gary Cooper, da un paio d'anni introdotto nel mondo del cinema, soprattutto come comparsa o per brevi parti come qua.

Alla regia un giovane Wellman, pure lui ex pilota d'aereo, regista solo da 4 anni e consacrato per questo bel film, dove ci sono delle spettacolari riprese aeree, ma non dimenticherei la carrellata sui tavoli (!) nel locale parigino, qualcosa che ancora al tempo si vedeva raramente. Il film vincerà anche l'Oscar per gli effetti tecnici.

Riassumo, un buon fim da 8, l'ho visto solo perchè aveva vinto il primo Oscar, non è oggi forse così popolare ma invece meriterebbe maggior gloria.

 

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