Regia di Luigi Filippo D'Amico vedi scheda film
Il domestico è stato uno dei migliori ruoli per Lando Buzzanca che va dalla seconda guerra mondiale fino ai primi anni settanta. Con Luigi Filippo D’Amico in pochi anni giro’ tre film: questo, L’arbitro e San Pasquale Baylonne protettore delle donne del 1976. Sono tre film molto godibili da rivedere.
Il domestico (1974): locandina
Il domestico (1974): locandina
Il domestico (1974): Martine Brochard
Il domestico (1974): Femi Benussi
Il domestico (1974): Lando Buzzanca
Il domestico Italia 1974 la trama: Rosario Cavadunni detto Sasa’ soldato semplice nella seconda guerra mondiale viene mandato a fare l'attendente di Badoglio. Finisce poi al servizio di un ufficiale nazista e per ultimo di un ufficiale americano… la recensione: Il domestico è un film diretto da Luigi Filippo D'Amico. Soggetto di Sandro Continenza e Raimondo Vianello Sceneggiatura di Sandro Continenza e Raimondo Vianello Prodotto da Medusa Distribuzione Distribuzione in Italia Medusa Distribuzione Fotografia di Sandro D'Eva Montaggio di Renato Cinquini Musiche di Piero Umiliani Scenografia di Ennio Michettoni e Franco Velchi. Gli esterni di questa piacevole commedia sono stati girati a Rio de Janeiro, Roma e a Castiglioncello in provincia di Livorno. Film meraviglioso, intelligente e veramente divertente offre un’altra indimenticabile interpretazione dell’attore siciliano. Uno dei migliori film del popolare Lando Buzzanca, con L’arbitro, il merlo maschio, Bello come un arcangelo. La pellicola è veloce e molto divertente. Eccellente tutto il cast, pieno di nomi noti: Martine Brochard, Arnoldo Foa’ distributore indefesso di bustarelle, Silvia Monti, Femi Benussi, Leonora Fani Lolita con lo strabismo di Venere, Antonino Faa’ di Bruno anziano nobile romano frequentatore di case chiuse, Luciano Salce nel ruolo del regista , Malisa Longo. Bellissima la colonna sonora del maestro Piero Umiliani una marcetta che ricorda il sound di Piero Piccioni. Un film che ci racconta la lealtà del vero servitore ed i vizi privati e pubbliche virtù dei padroni. Una succosa parodia inoltre di “Riso amaro”. Sono tanti film in uno e questa è la qualità maggiore del film, che abbraccia diverse epoche dalla fine della Seconda guerra mondiale fino al 1974. Sono tanti micro-episodi intelligenti e ben recitati. La satira è proprio riuscita bene, con riferimenti anche alla commedia sexy scollacciata di quegli anni. Film visto più volte, che conosco molto bene, però rivederlo fa scoprire dettagli sempre nuovi. I film vanno visti più di una volta nell’arco della vita, perché hanno il dono di farci apprezzare particolari interessanti sfuggiti nelle visioni precedenti. Interpreti e personaggi Lando Buzzanca: Rosario Cavadunni, detto Sasà Martine Brochard: Rita Arnoldo Foà: Ambrogio Perigatti Silvia Monti: Cristina, moglie dell'architetto Femi Benussi: Lola Mandragali Leonora Fani: Martina Perigatti Paolo Carlini: Andrea Donati Enzo Cannavale: Salvatore Sparano Nanda Primavera: proprietaria del postribolo Renzo Marignano: Giacomo, l'architetto Antonino Faà di Bruno: Principe Eugenio Marescalli Erika Blanc: Silvana Luciano Salce: regista Gordon Mitchell: generale Von Werne
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