Regia di George A. Romero vedi scheda film
Da evitare assolutamente la versione italiana e privilegiare quella originale americana. Il montaggio italiano e' anacronistico e l'effetto che produce sul film di Romero e' quello di uno scempio. Sarebbe ora di finirla con queste cretinate e permettere che gli spettattori vedano il film cosi' come e' stato pensato dal regista altrimenti diventa una presa in giro (Martin non e' certo il primo caso!!).
Detto questo, il film e' inquieto e inusuale (non ne sono stati fatti molti di simili), ma non lo definirei propriamente un film horror; e' piuttosto una riflessione amara sulla diversita'(in questo caso molto speciale) del protagonista. Non sembra che Romero voglia sciogliere piu' di tanto i fili del mistero (Martin e' o non e' un vampiro?). Film con una componente erotica non trascurabile.
Quella dei Goblin e' del tutto fuori posto, esagerata; la colonna sonora legittima (realizzata da Rubinstein) e' in armonia con l'ambiguita' e la stranezza che pervade l'intero lavoro.
Sopprimete la versione italiana!
Come dice Romero per il ruolo di Martin non avrebbe potuto fare scelta migliore e come dargli torto? La recitazione tutta in sordina di Amplas conferisce al presunto vampiro un dolce fascino.
Girato con pochi mezzi e con un totale di 15 persone nella troupe (attori compresi), Romero se la cava egregiamente. Il paladino dei cineasti indipendenti.
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