Regia di Edward Yang vedi scheda film
Ci sono film a cui ci si affeziona per vari motivi; magari perché il/la protagonista è uguale a noi o perché rappresenta chi vorremmo essere, magari perché è ambientato in un posto che amiamo o che vorremmo visitare, oppure perché mostra qualcosa che non conoscevamo e ci sorprende.
Yi Yi è tutto questo, per tutti noi.
Può non piacere, come qualsiasi film, eppure parla anche di chi non lo apprezza.
Che vita stupida che viviamo. Ogni giorno è uguale all'altro e quando ce ne rendiamo conto partiamo, cambiamo, sperando di trovare qualcosa che dia un senso a tutto, finendo per fare quello che abbiamo sempre fatto ma in un posto diverso.
Cerchiamo il denaro, cerchiamo la fede, cerchiamo l'amore. Come tutti.
C'è un momento della nostra vita in cui abbiamo accanto la persona che amiamo e non ce ne rendiamo conto.
Può essere la fidanzatina del liceo, che lasciamo perché spaventati, perché in cerca di qualcosa che sembra più importante, salvo poi ritrovarci dopo trent'anni a non aver amato altra donna, nonostante una moglie, nonostante due figli, nonostante tutto.
Può essere la nonna a cui non abbiamo nulla dire, salvo poi confessarci ad un funerale di fronte a qualcuno che non può più ascoltarci.
Yi Yi è questo. Quello in cui speriamo, quello che cerchiamo e quello che viviamo, nessuno escluso.
Yi Yi respira, come tutti noi.
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