Regia di Rodrigo Sorogoyen vedi scheda film
Antoine è un francese che si è trasferito insieme alla moglie Olga in una remota campagna spagnola per ristrutturare case e dedicarsi alla coltivazione dei campi. Il suo voto contrario all’installazione di alcune pale eoliche ha fatto infuriare le persone del luogo, che ci hanno rimesso dei soldi e adesso vogliono fargliela pagare, in ogni modo. La situazione degenera nella violenza più abbacinante e porta a delle tragiche conseguenze.
As bestas è un film esplicito fin dal titolo: mostra un mondo primitivo, abitato da persone che, come animali, non conoscono leggi morali e sono spinte solo dalla volontà di sopravvivere a una esistenza dura, a stretto contatto con una natura asprigna e dominata dalle spietate leggi del mercato. Antoine viene preso di mira, insultato, umiliato fino allo sfinimento, soprattutto in quanto diverso, elemento che - insieme alla moglie - non si amalgama con il tessuto circostante, e rappresenta il simbolo di ciò che rimane troppo distante per essere compreso. La vicenda dipinge in maniera icastica e con un climax di tensione crescente la tela di ragno che piano piano imprigiona il protagonista, il quale, a sua volta, sembra troppo orgoglioso per arretrare e farsi da parte. Alcuni scontri verbali tra i vari protagonisti della vicenda, i quali palesano l’impossibilità che la ragione trionfi sull’odio più bieco, si basano su una scrittura di alto livello e lasciano il segno.
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