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Il boss

Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il boss

di claudio1959
6 stelle

Il Boss un action movie noir sulla scia dello stile ineguagliabile di Jean Pierre Melville, forse il migliore di Fernando Di Leo. Film che si segue con piacere. Quello che mi ha colpito è il bruciante pessimismo della pellicola e mi ha molto impressionato. Lo Consiglio vivamente.

Henry Silva

Il boss (1973): Henry Silva

locandina

Il boss (1973): locandina

Henry Silva

Il boss (1973): Henry Silva

Henry Silva, Richard Conte, Gianni Garko

Il boss (1973): Henry Silva, Richard Conte, Gianni Garko

Henry Silva

Il boss (1973): Henry Silva

Il boss Italia 1973 la trama: Il sicario Nick Lanzetta vuole diventare il boss della famiglia Corrasco e inizia una feroce e sanguinaria battaglia per riuscire nel suo intento. La recensione: ll boss è un film diretto da Fernando Di Leo. Soggetto di Fernando Di Leo (tratto dal romanzo Il mafioso di Peter McCurtin) Sceneggiatura di Fernando Di Leo Casa di produzione Cineproduzioni Daunia 70 Distribuito in Italia da Alpherat Spa Fotografia di Franco Villa Montaggio di Amedeo Giomini Effetti speciali di Angelo Patrizi Musiche di Luis Bacalov. Terzo e ultimo capitolo della trilogia del milieu di Fernando Di Leo, il film è ambientato in una Palermo ripresa con affascinanti riprese notturne. La pellicola riguarda il mondo della mafia siciliana e calabrese e ne descrive in modo accurato gli agganci e le infiltrazioni con l'ambiente politico. Si susseguono omicidi, massacri e violenze rare inframmezzate da sequenze ad alto tasso erotico inusuali per gli anni settanta. Il Boss è a mio giudizio il miglior film di Di Leo regista nativo di San Ferdinando di Puglia. Un film pieno di ritmo esagerato e molto coinvolgente. Un’opera cupa e pessimista ed è molto impressionante per molte scene tanto da essere vietato ai minori di anni 18. Una pellicola dove tutti tradiscono tutti, per il denaro ed il potere e se si vuole sopravvivere bisogna uccidere e sparare per primi. Lo stile visionario di Di Leo si ispira al cinema americano e al noir polar francese, anche per questo motivo i film del regista pugliese sono considerati cult movie da Quentin Tarantino. La colonna sonora di Bacalov e in totale sincronia con le immagini che scorrono sullo schermo e rendono la pellicola fluida ed adrenalinica. Il boss è sicuramente un film crudo, sanguinario e violento, molto ben interpretato da Henry Silva perfetto nel ruolo del sicario senza scrupoli Nick Lanzetta, così glaciale ed inespressivo. Da mettere in risalto tra gli altri componenti del cast Vittorio Caprioli/ Il questore prova attoriale di grande spessore recitativo, con la sua mimica facciale e gestualità. Bellissima e adeguata al ruolo anche Antonia Santilli nel ruolo di Rina Daniello, ragazza rapita e violentata senza pietà, che appare in molte scene nuda e non casta e pura. I dialoghi e la recitazione sono rozzi e tagliati con l’accetta, però funzionano. I colpi di scena sono ripetuti ed apprezzabili. Un film girato in economia, ma campione di incassi nonostante il divieto, fu un grande successo di cassetta nel 1973. Curioso l’epilogo con la parola continua…invece del classico fine, come a far intendere e capire che la violenza non finirà mai oltre questo film. Interpreti e personaggi Henry Silva: Nick Lanzetta Richard Conte: Don Corrasco Gianni Garko: commissario Torri Antonia Santilli: Rina Daniello Corrado Gaipa: avv. Rizzo Marino Masè: Pignataro Pier Paolo Capponi: Cocchi Howard Ross: Melende Claudio Nicastro: Don Giuseppe Daniello Gianni Musy: Carlo Attardi Mario Pisu: on. Gabrielli Vittorio Caprioli: questore Andrea Aureli: Don Antonino Attardi Pietro Ceccarelli: Maione

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