Regia di Christian Petzold vedi scheda film
Buona pellicola che ha più di un rimando ad un pilastro del cinema come "L'Atalante" di Jean Vigo ma che si regge, più che sulla esile trama, sulla bravura dei due protagonisti principali
Non può non rievocare "L'Atalante" di Jean Vigo, soprattutto nel suggestivo finale, questo film franco/tedesco del 2020 dove una sensuale Paula Beer è protagonista di una storia a cavallo tra realtà e fantasia, nelle vesti di una donna che vive una travolgente passione d'amore fino a delle inaspettate conseguenze legate alla sua natura quasi "sovranaturale". Il film, accompagnato per buona parte dalla coinvolgente musica di Bach, è un buon resoconto delle pene d'amore declinate però in maniera tutto sommato originale, anche se non sempre mantiene il buon ritmo iniziale e finisce così per reggersi soprattutto sulla bravura dei protagonisti principali. Difficile comunque restare indifferenti davanti alla sensuale, ma al tempo stesso semplice bellezza della protagonista Paula Beer che per questo ruolo vinse l'Orso d'Argento come migliore attrice nel famigerato 2020, anche se pure la prestazione del co-protagonista Franz Rogowski è degno di nota.
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