Regia di Pietro Germi vedi scheda film
Noir impeccabile ambientato nell'Italia del secolo scorso. Pietro Germi dimostra che se certi generi in Italia non avevano lo stesso seguito che all'estero non era certo per mancanza di materia prima. Al più, per un occhio troppo attento della censura bigotta che tanti danni aveva da fare a registi dall'indole indipendente.
Lezione di cinema a firma di Pietro Germi che dimostra come il Cinema di quegli anni non avesse nulla da invidiare a nessuno. Se in Italia era il neorealismo a farla da padrone e far scuola, Germi mostra come fosse solo una questione di scelte, come dire, editoriali e si poteva convogliare quella nascente corrente in un prodotto molto più simile a ciò che produceva il mercato cinematografico di altri paesi. In Italia si poteva fare di tutto senza tema di confronti, c'era qualità in ogni settore. Questo noir è un pezzo di bravura. Le atmosfere sono perfette, gli attori impeccabili (dal villain Jaques Sernas al sempre bravo Massimo Girotti) e gli unici che potevano affossare un simile gioiello erano quelli della banda dei censori cattolici con a capo il buon Andreotti. Ci provarono, infatti, ma per fortuna, almeno in questo caso, la ebbe vinta Germi. Per la gioia di tutti.
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