Regia di John Hough vedi scheda film
Manipolazione emotiva, repressione sessuale, deliri onirici. Hough sospinge il gotico nel metapsichico e dà vita ad uno dei film sulle case infestate più belli di sempre. Esemplare la ricerca visiva, architettonica e sonora, che fa di Villa Inferno un grumo sepolcrale, labirintico e ghignante in cui librarsi tra Eros e Thanatos. Pamela Franklin, d’indemoniata innocenza, non si dimentica.
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