Regia di Terence Young vedi scheda film
Il solito, impeccabile prodotto dal successo ormai planetario, con il cattivo di turno impersonato dal "nostro" Adolfo Celi a battagliare con Bond per terra e, soprattutto, per mare
Solito, impeccabile prodotto di ormai sicuro e largo successo planetario, 007 torna nel '65 nel quarto film della serie, diretto nuovamente da Terence Young (dopo la pausa di "Missione Goldfinger" con Guy Hamilton alla macchina da presa). Qui, a fare da cattivo della situazione, il "nostro" Adolfo Celi, atarassico numero 2 della Spectre che con Bond condivide la passione per le donne, il mare e per i marchingegni tecnologici che gli consentano una rapida fuga nei momenti di pericolo. La nota più caratteristica di questa quarta pellicola è sicuramente data da una maggiore fisicità, con numerose scazzottate ed un lungo, appassionante scontro finale di gruppo negli abissi. Per il resto siamo nella media di una serie che sa sempre coniugare bene azione, un pizzico di eros e alte dosi di spettacolarità (grazie anche a budget sempre più corposi, frutto del successo dei primi tre film in ognuno dei tre anni precedenti).
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