Regia di Paul Feig vedi scheda film
E' facile che le mamme dei bimbi alle elementari inizino a frequentarsi grazie ai figli, anche quando sembrano persone molto diverse fra di loro. Capita così che la minuta Stephanie, giovane vedova, bigotta e tutta perfettina instauri amicizia con la possente Emily, donna in carriera, trasudante sex appeal e arroganza da tutti i pori, e cominci a rendersi disponibile per la gestione di suo figlio. Un pomeriggio Emily le chiede di andare a prendere il bimbo al posto suo, ma dopo due giorni non lo è ancora andato a riprendere...
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Paul Feig, regista, sceneggiatore e produttore del film, ha alle spalle una serie di commedie non certo memorabili; ma se si supera una certa dose di prevenzione, si può andare a vedere questo film che ha le caratteristiche delle opere ben riuscite: una sufficiente definizione dei personaggi, uno sviluppo narrativo con tensione crescente, una buona dose di ironia, un cast all'altezza.
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Semplicemente divertente grazie ad una trama tutto sommato credibile, una riuscita commistione fra commedia e noir, e tutto incentrato su personaggi femminili esaltati nelle due versioni opposte (madre di famiglia contro mangiauomini, puritanesimo contro trasgressione), salvo poi scoprire quanti aspetti in comune i due stereotipi hanno.
Qualcuno dice si tratti piccolo film che si rivela più grande di quel che è grazie ai dettagli, alla cura del prodotto e ad una fattura raffinata.
Un film che merita più della sufficienza (6 e1/2), anche se il gioco delle stelline prevede l'approsimazione.
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