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Come in uno specchio

Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film

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La recensione su Come in uno specchio

di steno79
9 stelle

Nel suo libro "Immagini" del 1992, Ingmar Bergman parla sorprendentemente male di questo film vincitore di un Oscar per il miglior film straniero: lo definisce un prodotto falso e retorico, salvando soltanto la recitazione di Harriet Andersson. Secondo me qui il regista è troppo severo con se stesso: infatti, nonostante la struttura di film da camera, il dramma psicologico su cui è imperniata la vicenda resta intenso e profondo, mentre alcune sequenze, come quelle della Andersson che immagina di vedere Dio in un ragno gigante o la sua crisi isterica, sono ancora da brividi. Se si vuole trovare un difetto, probabilmente è nel finale in cui il padre spiega al figlio la natura dell'amore in maniera verbosa e didascalica, con un lungo monologo più adatto al teatro. Ma, per il resto, mi sembra decisamente un ottimo film: le immagini sono composte con il talento consueto (ammirevoli le scelte luministiche di Sven Nykvist), lo stile spoglio e austero è influenzato dal Kammerspiel tedesco (teatro da camera), gli attori sono eccellenti (Gunnar Bjornstrand sa dare accenti di profonda intensita' al personaggio dello scrittore e Max von Sydow è un marito premuroso e un po' apprensivo, anche se non raggiungono la genialità della performance dell'unica donna in scena), l'ambientazione sull'isola del mar Baltico sapientemente valorizzata. Film perfetto per dibattiti da Cineforum su questioni esistenziali e sul problema dell'esistenza di Dio, è il primo in una Trilogia di film dedicati alla questione religiosa che vedranno il regista evolvere su posizioni piuttosto lontane dalla Fede intesa in senso tradizionale. Opera inquieta, destabilizzante nella sua analisi della follia e nel non offrire facili appigli allo spettatore, pur nell'elogio dell'amore come unico rifugio alla miseria umana, "Come in uno specchio" cita nel titolo San Paolo ma è un film che dichiara ad ogni momento la lontananza di Bergman dal cristianesimo protestante a cui era stato educato dal padre pastore luterano.

voto 9/10

 

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