Regia di Gregory La Cava vedi scheda film
Commedia altamente drammatica diretta in modo sublime da Gregory La Cava, un amarissimo ritratto del mondo del teatro, un acido e sincero dietro le quinte. Katherine Hepburn e Ginger Rogers sono strepitose. Capolavoro degli anni trenta da vedere almeno tre volte nella vita.
Palcoscenico (1937): locandina
Palcoscenico (1937): Katharine Hepburn, Constance Collier
Palcoscenico (1937): Katharine Hepburn, Ginger Rogers
Palcoscenico (1937): Ginger Rogers, Katharine Hepburn
Palcoscenico Stati Uniti d'America 1937 la trama: A New York un gruppo di aspiranti attrici vive in una pittoresca pensione. Un giorno arriva la figlia di un miliardario Terry Randall anch'essa vogliosa di emergere e avere successo. Il facoltoso padre riesce a “raccomandarla” nel ruolo principale in una nuova produzione. La ragazza che era stata prescelta in un primo tempo per quel ruolo Kaye Hamilton si toglie la vita. La recensione: Palcoscenico (Stage Door) è un film diretto da Gregory La Cava. Soggetto di dalla commedia di Edna Ferber e George S. Kaufman Sceneggiatura di Morrie Ryskind, Anthony Veiller e Gregory La Cava (non accreditato) Produttore Pandro S. Berman Casa di produzione RKO Radio Pictures Distribuzione in italiano RKO (1938) Fotografia di Robert De Grasse Montaggio di William Hamilton Musiche di Roy Webb (non accreditato), Hal Borne, Mort Greene Scenografia di Van Nest Polglase, Darrell Silvera (arredatore) Costumi di Muriel King, Eugene Joseff (gioielli). Premio Oscar: Candidatura al premio per il miglior film Candidatura al premio per il miglior regista (Gregory La Cava) Candidatura al premio per la miglior attrice non protagonista (Andrea Leeds) Candidatura al premio per la miglior sceneggiatura (Morrie Ryskind e Anthony Veiller). Film da vedere, rivedere e mandare a memoria, capolavoro assoluto della storia del cinema americano, per chi non l’ha mai visto e si ritiene amante del cinema da recuperare. Un crudele e commovente ritratto del mondo del teatro. Descritto in maniera analitica il sacrificio di giovani aspiranti attrici, che sognano il successo, anche per trovare una onesta sistemazione economica e non solo per capacità artistiche. Con un cast sopraffino di attrici deliziose, tutte bravissime a partire dalle magnifiche Katharine Hepburn/Terry Randall, Ginger Rogers/Jean Maitland e la “sfortunata” Andrea Leeds/Kaye Hamilton, ma anche tutte le altre attrici a un livello recitativo altissimo, nel comparto uomini si eleva il cinico impresario Adolphe Menjou/Anthony Powell sublime anche lui. Il palcoscenico dove la differenza tra il successo a volte effimero e il fallimento è labile, dove la rivalità tra aspiranti attrici è crudele, dove vige il detto vita mia, morte tua. Non è una favola, anche se ci sono i lustrini e le paillettes, ma è solo apparenza e non sostanza. Ho trovato leggendaria la scena finale con il discorso di Katherine Hepburn rivolto al pubblico in delirio, per la sua performance: “ vi ringrazio per gli applausi, ma non sarei dovuta essere io qui con voi stasera”, emozione e catarsi pura. Un film incantato e incantevole in un bn splendido, lo consiglio dal profondo del cuore cinefilo a tutti, sicuro di non sbagliare, perché un film così va visto, perché ha la forza e la capacità di sedimentarsi in modo profondo nell’anima. Interpreti e personaggi Katharine Hepburn: Terry Randall Ginger Rogers: Jean Maitland Lucille Ball: Judy Canfield Adolphe Menjou: Anthony Powell Andrea Leeds: Kaye Hamilton Eve Arden: Eve Ann Miller: Annie Gail Patrick: Linda Shaw Constance Collier: Catherine Luther Franklin Pangborn: Harcourt Samuel S. Hinds: Henry Sims William Corson: Bill Pierre Watkin: Richard Charmichael Grady Sutton: macellaio Frank Reicher: direttore di scena Jack Carson: lattaio Phyllis Kennedy: Hattie Huntley Gordon:
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