Regia di Neil Jordan vedi scheda film
Questo è uno di quei film che riguarderei duemila volte e ancora non ne avrei abbastanza. L' autobiografia di un immortale che vuole morire, di una persona buona che ha bisogno di uccidere, una confessione straziante del dolore di un uomo che assiste al lento decadimento della nostra civiltà vivendo di sangue e spostandosi di notte in cerca di faccie vuote da togliere dal mondo; il dono oscuro che Louis riceve da Lestant è il marchio della dannazione eterna con cui si dovrà convivere per il resto dell' eternità e oltre. Questo è un film drammatico e non horror, che parla del vampirismo come una prigione nera come la pece e sanza vie di uscita e chi vi è rinchiuso a poco a poco si scorda di che colore è la luce del Sole. Gli attori sono perfetti e Tom Cruise crea una tensione ironica che rende l' ambiente umido e terribile ma aristocratico. Questo film secondo me neutralizza tutti i film sui vampiri del passato e del futuro. La vetta più alta di Jordan.
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