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Split

Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film

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La recensione su Split

di andry10k
8 stelle

Jessica Sula, Anya Taylor-Joy, Haley Lu Richardson

Split (2017): Jessica Sula, Anya Taylor-Joy, Haley Lu Richardson

 

Che dire su questo thriller del grandissimo Shyamalan, non c'è molto da dire, dicendo troppo rovinerei la visione a chi non l'ha ancora visto. Vediamo... posso dire che il regista dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, di essere superiore, almeno in questo genere, a quasi tutti in circolazione. La sua tecnica di regia, sia nelle scene thriller e di tensione, tesissime fino al midollo, sia in quelle drammatiche, fortissime di emozioni, sia in quelle più ironiche, dove torna un po' il black (moooolto black) humour di the visit per esempio, sia in quelle che sfociano più nell'horror, non proprio purissimo, ma horror si. Insomma dimostra ancora una volta di saper sfociare in generi diversi senza problema e in questo film è evidente quanto sia bravo nel posizionare sempre al posto giusto la macchina da presa.

 

Trattandosi di un film molto incentrato sui protagonisti, e soprattutto sul nostro Mr. 23/24 personalità, è un film molto di volti, Shyamalan si concentra molto sui loro volti, sia del protagonista maschile, sia di quelle femminili. Si sta parlando di una pellicola molto "chiusa" infatti, ambientata prevalentemente in un seminterrato. Si sposta da questo ambiente così chiuso solo per mostrarci o l'infanzia della protagonista, in un paio di flashback montati veramente al punto giusto, oppure per mostrarci le sedute che il protagonista fa con la sua psicologa. Insomma un thriller perfettamente calibrato in tutto per quanto mi riguarda, dove tutto sembra essere stato posizionato e montato al momento giusto, che procede lentamente, senza mostrare o impressionare fin da subito o buttarla di fuori già dai primi minuti. Anzi lo strepitoso James McAvoy mi è piacuto soprattutto perchè, anche interpretando un personaggio estremamente sopra le righe, riesce a non esagerare mai a non mostrare quanto sia "bravo", non va troppo sopra le righe, se non quando è costretto dal personaggio, che ricordiamo è affetto da disturbi di personalità multipla, anzi multiplissima e aspetta di essere dominato dalla sua personalità peggiore, la bestia. Per poi giungere a dun finale in cui vengono fuori molti più temi e dove anche la storia della ragazza riesce a collegarsi in qualche modo con la vicenda attuale che sta vivendo, dando un senso più completo al tutto e potendo interpretare questa drammatica vicenda su più piani di lettura.

 

Un thriller da non perdere quindi, che avrebbe funzionato benissimo e avrebbe avuto senso anche se non ci fosse stata quell'ultimissima scena, quel twist finale che Shyamalan stava progettando da anni ed anni, e che per fortuna dà ancora più senso al tutto, e che, per chi conosce molto bene la filmografia del regista, fa presagire un qualcosa di incredibile in futuro.

 

James McAvoy

Split (2017): James McAvoy

 

 

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