Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Deemme si muove nel terreno di denuncia, raccontando con una forza melodrammatica che fa parte del film stesso. La città di Filadelfia è presa a simbolo come patria del diritto, il resto è in mano ai personaggi che dipingono la storia, che raccontata non avrebbe il sapore che vederla in film.
L'operazione si è basata anche su un furbissimo lancio, a dicimao che è anche uno dei pochisismi casi in cui il marketing si basa su solide fondamenta cinematografiche, frutto anche di una sceneggiatrura ben distribuita, ma per lo più di un regista che ha saputo ben congegnare e distribuire la trama piena di trabocchetti, tutti saltati e messi a frutto. Il gioco processuale, la rabbia del torto sociale subito, la tristezza dell'implacabile malattia, lo fa rimanere fra i classci del genere, ma anche del cinema stesso.
Un giovane avvocato di sicuro successo, è vittima della malattia del secolo, lo studio scoperta la malattia, lo licenzia senza mezzi termini
Bellissima tutta e lo sappiamo, fa parte integrante della storia del film, sia originale che non
Bel ruolo, uno dei pochi cuciti in America
Sinistro personaggio, e bravissimo attore
Un bel ruolo da cavalliere senza macchia in evoluzione
Strabiliante. ruolo che gli ha dato l'assoluta certezza di essere arrivato alal svolta giusta
E' riuscito a comporre un forte quadro melodrammatico intenso e di valore
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