“Uscirne alla grande”. Potrebbe suonare così il titolo italiano da proporre agli eventuali, seppur improbabili, distributori dell’ultimo film di Alex Ross Perry. Ma già Golden Exits basta a suggerire, col suo accattivante font retrò, la direzione intrapresa dal nuovo beniamino del cinema indie americano. Dopo aver scandagliato l’ego di uno scrittore di scarso successo a New York (Listen Up Philip) e aver sondato la psiche di una donna in preda a visioni polanskiane (Queen of Earth), Perry va incontro, con ammirevole disincanto, ai propri detrattori e alla loro irritazione.

Woody Allen e Noah Baumbach, presenti a vario titolo come riferimenti di tutta la carriera del regista, diventano qui vertici di un triangolo che si chiude, alla propria sommità, su Ingmar Bergman. È attorno al dialogo negli interiors di appartamenti e uffici newyorchesi che Perry costruisce un film ossessionato dal desiderio di stabilire una comunicazione, tra personaggi incapaci di farlo e, forse, di volerlo realmente. Manca sempre qualcosa, a noi che guardiamo e a loro che chiacchierano: si gira intorno al cuore delle cose, ci si riferisce a esso indirettamente, non ci sono informazioni precise. Dallo script sono espunte le nozioni utili a districarsi nella sciarada psicologica che unisce i protagonisti. Golden Exits è come un grande social network: tutti sono interconnessi tra loro, ma nessuno sa esprimere i propri sentimenti o provare emozioni forti e radicali.

Domina un’incompiutezza che è generazionale, tipica di privilegiati circondati da ogni possibilità e, insieme, bloccati in una stasi autoinflitta. I soliti hipster newyorkesi di origine ebraica, si dirà. Ma Perry parla di ciò che conosce, vive e studia tutti i giorni. Indagando con una macchina da presa invasiva e irrequieta, che immortala nel suo luminoso 16 mm - ancora una volta rimarchevole il lavoro sulla luce di Sean Price Williams - la vaghezza imperante. Uno studio accurato del Kammerspiel, condotto attraverso l’intercambiabilità del binomio parlante: ora due sorelle in opposizione, anche in senso spaziale; ora un’altra coppia che cerca di sostenersi e di restare unita. Occorre mettere da parte i preconcetti per lasciarsi andare al cinema di Perry, ma la lettura delle più frastagliate forme della contemporaneità passa anche da qui.
Il film
Golden Exits
Drammatico - USA 2017 - durata 94’
Titolo originale: Golden Exits
Regia: Alex Ross Perry
Con Emily Browning, Analeigh Tipton, Chloë Sevigny, Mary-Louise Parker, Lily Rabe, Jason Schwartzman
in streaming: su Apple TV Amazon Video Timvision Google Play Movies Rakuten TV
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