Viviamo nell’epoca dell’intrattenimento pavido e pigro, l’Era delle proprietà intellettuali da mungere fino allo spasimo perché, con le idee originali, il rischio di non avere un ritorno di investimento è molto più alto. Se non ci credete e vi riesce comodo l’inglese, fatevelo raccontare da lui che è molto bravo e divertente. È un momento noioso e frustrante per chi vorrebbe vedere qualcosa di interessante e di non troppo condiscendente. Eppure, noi scimmie caracollanti e mezze nude siamo una specie ricca di sfaccettature e risorse, e persino in uno zeitgeist così desolante riusciamo a estrarre qualcosa di buono. Chi ha pensato agli horror di Winnie the Pooh e Steamboat Willie è pregato di idratarsi con maggior cura perché è un attimo che questo caldo vada alla testa. L’Era delle proprietà intellettuali da mungere fino allo spasimo, a sorpresa, ci ha regalato quella che, con tutta probabilità, è la miglior serie antologica di tutti i tempi. Con il permesso esplicito di Joel Coen ed Ethan Coen, Fargo prende in prestito le atmosfere, la filosofia, i toni e la geografia antropica dell’omonimo film del 1996 per raccontare intrecci incredibili (e rigorosamente tratti da storie “vere”), in cui Chaos, destino beffardo e banalità del male giocano con le vite di personaggi variegati. È una perfetta trasposizione seriale del cinema dei Coen. E chi, ai tempi dell’uscita della prima stagione (2014), diceva di aspettarselo, mente sapendo di mentina. Di stagione in stagione, Fargo racconta diverse sfumature dello stesso prisma, protagoniste di vicende sparse per il tempo (dagli anni ‘50 al 2019) e solo vagamente collegate da dettagli sullo sfondo o da personaggi che ritornano in ruoli secondari. Tra gli umani che si agitano per non soccombere alla valanga del caos, c’è chi accoglie il disordine come un vecchio amico, chi ne è terrorizzato, chi lo crea volontariamente come per dare sfogo a un fenomeno naturale, chi lo cavalca maniacalmente come fosse l’onda più alta del mondo, chi cerca di contenerlo e chi prova ad approfittarsene. Reazioni umane a situazioni grottesche, per raccontare la natura profonda di persone che, come tutti, stanno cercando il modo giusto per accettare il mistero senza subirlo passivamente.

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Fargo


I 5 migliori episodi di Fargo


Stagione 1 Episodio 6: L’asino di Buridano

L’asino filosofico che non si sa decidere tra due mucchi di fieno perfettamente uguali e finisce per morire di stenti è Stavros che, ricattato dall’agente del caos Lorne Malvo (Billy Bob Thornton), decide di affidare il suo destino all’interpretazione di messaggi divini e così facendo innesca una serie di morti e feriti che appare tanto causale quanto casuale. Non a caso, l’unico a uscirne intatto – nel corpo e nell’anima (anche se quella ce l’eravamo già giocata da tempo) – è Malvo, la cui opera di redenzione perversa su Lester Nygaard (Martin Freeman) non si è ancora compiuta del tutto.

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Fargo - Stagione 1 Episodio 6

 

Stagione 2 Episodio 8: Loplop

Loplop è, opinabilmente, il distillato di Fargo più puro e concentrato dell’intera serie. Ci sono due attori fenomenali (Kirsten Dunst e Jesse Plemons) nei panni di una coppia perfettamente normale – una parrucchiera inquieta e un macellaio devoto e leale – che viene costretta dal fato a misurarsi con la propria moralità e le proprie ambizioni nascoste. Le due persone più lontane possibili da una vita da malviventi che si improvvisano criminali, rapendo il primogenito della più importante famiglia di gangster di Fargo, i Gerhardt. Difficilmente altri episodi hanno raggiunto lo stesso equilibrio tra ironia e capacità di tenere la tensione così alta, mentre Ohanzee (il ganzissimo sicario nativo al soldo dei Gerhardt) sta per stanare l’anonima sequestri fai da te.

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Fargo - Stagione 2 Episodio 8

 

Stagione 3 Episodio 8: Chi regna sulla terra del diniego?

La stagione in cui Shakespeare si schianta sul senso del ridicolo coeniano – l’azione è mossa da Ewan McGregor nei panni di due fratelli che si odiano appassionatamente a causa dell’ultimo francobollo rimasto dall’eredità del padre – è anche quella in cui il male ha il volto più riconoscibile di tutti (l’inquietante Varga di David Thewlis) e in cui la vetta è raggiunta dall’apparizione lynchiana dell’ebreo errante Ray Wise. La sopravvivenza di Nikki (Mary Elizabeth Winstead) passa dalla violenza di un’evasione alla metafisica della reincarnazione. Con il bonus di un gattino.

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Fargo - Stagione 3 Episodio 8

 

Stagione 4 Episodio 9: Est/Ovest

Quando meno te lo aspetti, Fargo è in grado di caricare di significato anche quello che sembrava solo un dettaglio: nel giro di un episodio, uno dei personaggi ricorrenti della seconda stagione (Mike Milligan) viene dotato di un’emozionante origin story che si apre come uno squarcio all’interno di una stagione per niente deludente (come proverebbe a spacciarvela un disfattista), ma semplicemente più canonica delle altre. Est/Ovest è una versione coeniana delle scene in bianco e nero di Il mago di Oz, che approfondisce due personaggi marginalmente chiave della storia, rende meno lassa la trama dell’universo narrativo di Fargo e riesce comunque a far proseguire gli eventi della stagione. Satchel è la Dorothy della situazione. Ma il tornado che dovrebbe spedirlo a Oz e in mezzo ai colori, in realtà uccide l’unica persona che gli abbia mostrato gentilezza.

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Fargo - Stagione 4 Episodio 9

 

Stagione 5 Episodio 9: La mano inutile

Ironia della sorte, l’eroina della quinta stagione (interpretata con furor sacro da Juno Temple) si chiama Dorothy. E Noah Hawley – magnifico showrunner di Fargo, in grado di ripetersi anche con Legion e Alien: Pianeta Terra – calca ancora una volta sull’ironia di un escapismo che, nel mondo reale, è impossibile. Cent’anni fa i traumi e i torti si risolvevano scappando in un mondo magico. Oggi, ai tempi di Trump e dei suoi mini me di provincia – riassunti in un Jon Hamm che fa paura da quanto è plausibilmente mostruoso – la fuga è un mero sogno utopico, quasi ai limiti della psicosi horror. Per sopravvivere alla violenza e all’ingiustizia, ahinoi, bisogna combattere alla morte, finanche evocando il Kevin McCallister che c’è in ognuno di noi.

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Fargo - Stagione 5 Episodio 9

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per Film Tv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.

La serie tv

locandina Fargo

Fargo

Poliziesco - USA 2014 - durata 48’

Titolo originale: Fargo

Creato da: Karen Rolfe, Noah Hawley

Con Allison Tolman, Angel Rosario Jr., David Thewlis, Jim Gaffigan, Fred Melamed, Carrie Coon

in streaming: su Now TV Prime Video Mediaset Infinity